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Short Theatre: un’estate al Mattatoio di Roma

Short Theatre: un’estate al Mattatoio di Roma

Al via con la quattordicesima edizione del festival romano con un calendario pieno di eventi all’insegna della ricerca artistica, lo Short Theatre. T

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Al via con la quattordicesima edizione del festival romano con un calendario pieno di eventi all’insegna della ricerca artistica, lo Short Theatre.

Tra gli eventi da non perdere sul panorama romano, sicuramente sottolineerei l’arrivo dello “Short Theatre” nel cuore del quartiere Testaccio di Roma.

Il Mattatoio, complesso architettonico costruito a fine anni ’80 – inizio anni 90’ e considerato ancora oggi uno dei più importanti edifici di archeologia industriale della città per la modernità e l’originalità delle sue strutture, ospita da inizio luglio in poi quello che è ormai diventato, giunto infatti alla sua XIV edizione, uno dei più importanti appuntamenti sul piano internazionale di performing arts e creazione contemporanea. Lo “Short Theatre” diventa non solo un semplice festival, ma una preziosa occasione di incontro fra artisti, pubblico, critici e operatori che creano ogni anno una vera e propria comunità e attivano un sistema di relazioni artistiche.

Il programma prevede, infatti, diversi appuntamenti multidisciplinari che spaziano dal teatro alla danza, dalla performance alle installazioni audio-video, dai concerti ai dj set e si apre a progetti diversi dall’ordinario con incontri, workshop e laboratori aperti al pubblico.

I prossimi appuntamenti del mese di luglio e agosto si terranno nella zona della Pelanda, area che un tempo era dedicata alla pelanda dei suini e divenuta oggi un grande complesso frutto di un restauro di uno spazio 5000 metri quadrati. Tra questi, i più significativi e tutti ad ingresso gratuito saranno sicuramente gli incontri e le attività del 23 e 25 luglio e dei giorni tra l’ 1 e l’ 8 agosto, organizzate dagli allievi e le allieve del “Da.Re-Dance Research”, centro dedicato alla formazione artistica e in particolare alla formazione della danza contemporanea e del teatro fisico, alla conoscenza e allo studio del corpo in tutte le sue possibilità e quindi luogo di sperimentazione artistica.

Inoltre, i workshop (le date sono ancora in definizione) tenuti dalla compagnia Garofoli/Nexus e i laboratori di Silvia Rampelli, docente del Master in Artiterapie presso l’Università “La Sapienza” di Roma, rivolti anche a persone più adulte con lo scopo di proporre attività di percezione, movimento, azione, danza senza la richiesta di alcuna abilità specifica, se non la disponibilità a partecipare!

Se dopo queste poche righe ti fosse venuta voglia di farti coinvolgere in un modo nuovo di esprimere e diffondere la ricerca artistica, fatti un giro sul sito e #FacceCaso rimanendo aggiornato su tutte le iniziative del lungo calendario del festival romano!!!

#FacceCaso

Di Chiara D’Addesa

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