Il genio piemontese, scelta tra le "Ispiring fifty" italiane in ambito tecnologico, è andata "così così" alla maturità. Noi ci diciamo perché. Se non
Il genio piemontese, scelta tra le “Ispiring fifty” italiane in ambito tecnologico, è andata “così così” alla maturità. Noi ci diciamo perché.
Se non sapete chi sono le “Ispiring Fifty” ve lo diciamo subito. Sono imprenditrici, top manager, influencer, ricercatrici; qualunque donna si sia distinta durante l’anno appena trascorso nel campo della tecnologia. Donne forti, capaci, che sanno e sapranno condurre il paese direttamente nel futuro.
Donne geniali, in poche parole.
La storia
Tra le 50 risultate “ispiring” dall’ultima votazione, c’è anche lei: Valeria Cagnina. Piemontese di Alessandria, nata nel 2001, è tra le migliori 50 donne d’Italia in ambito tecnologico.
Un genio, e due.
Pensate, però, che Valeria alla maturità non ha preso 100. Non ha preso il massimo. Ma “solo” 90. Strano per un genio. Ma la spiegazione è presto data: troppe assenze.
“Avevamo parlato con il provveditore agli studi”, raccontava la mamma Liliana un anno fa a “LaStampa”, “e ci aveva rassicurati. Anzi, c’era proprio un accordo. (…)poi abbiamo ricevuto la pegella con voti abbassati per via delle assenze. (Nonostante le assenze) mia figlia si è sempre presentata preparata, ha sempre studiato”.
Questo accadeva un anno fa.
La ragazza, che all’epoca frequentava l’istituto Volta di Alessandria, decide quindi, insieme con la famiglia, di cambiare scuola e si trasferisce al liceo Sella di Biella. Oramai però i crediti per ottenere il massimo sono andati, poiché i voti sono scesi per quel periodo.
Indi la decisione di provare la maturità da privatista e, infine, il tanto agognato esame con relativa votazione di 90/100. Intendiamoci, 90 su 91 ragazzi “sboccerebbero” bottiglie di champagne a gogo se solo potessero passare con questi voti la maturità.
Ma lei è quel piccolo 1 su 91, e la cosa cambia. E ormai è andata così. Ma sarà stato davvero così importante questo voto per Valeria? Si sarà strappata tutti i capelli il piccolo genio della tecnologia?
“I voti contano poco, ma mi auguro che un ragazzo che inizia le superiori adesso non si faccia appiattire dalla scuola”.
Perché, senza dubbio, è un genio per davvero. Non solo nella robotica.
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