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Bullismo online: colpito 1 giovane su 3

Bullismo online: colpito 1 giovane su 3

Bullismo online nel sondaggio UNICEF: vittima un giovane su tre. Nascono progetti, guide e iniziate per una sensibilizzazione dei giovani. Bullismo o

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Bullismo online nel sondaggio UNICEF: vittima un giovane su tre. Nascono progetti, guide e iniziate per una sensibilizzazione dei giovani.

Bullismo online? Purtroppo non si tratta di un fenomeno marginale.
Mentre i social assumono un ruolo prorompente all’interno della società, il bullismo trova altri canali di diffusione.

Vittima un giovane su tre

L’UNICEF e il Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite sulla Violenza contro i bambini hanno lanciato un nuovo sondaggio.
Hanno partecipato giovani di età compresa tra i 13 e i 24 anni, provenienti da diverse parti del mondo, tra cui: Vietnam, Albania, Ucraina, Bolivia, Romania, Brasile, Montenegro, Malesia, Ghana, Kosovo, Giamaica, India, Indonesia e Iraq.
I giovani hanno risposto, via SMS, alle domande sulla violenza e sul bullismo online.
Il risultato è stato l’emerge di dati allarmanti:

    • 1 giovane su 3 si è dichiarato colpito dal bullismo online.
    • 1 giovane su 5 ha dichiarato di aver saltato la scuola proprio a causa del cyberbullismo.

Inoltre:

    • Il 32% ha affermato che i governi devono assumersi la responsabilità di contrastare il bullismo online.
    • Il 31% ha affidato tale compito ai giovani stessi.
    • Il 29% ha affidato tale responsabilità alla società di internet.

Il bullismo online in Italia: Non perdiamoci di vista

L’Italia ha posto molta attenzione nei confronti di questo tema.
UNICEF Italia ha sviluppato un apposito kit didattico, intitolato “Non perdiamoci di vista”.
Il progetto prevede percorsi educativi rivolti ai giovani, per accrescere l’empatia e la solidarietà.
L’attenzione è stata rivolta, non solo nei confronti dei giovani, ma anche nei confronti dei genitori. Difatti, è stato sviluppata una guida su come presentare Internet e insegnare ad usarlo ai figli.

Come contrastare questo fenomeno? Con il progetto Legalità

L’UNICEF e l’associazione CamMiNo hanno dato vita al progetto Legalità, in alcune scuole secondarie d’Italia.
Il progetto si sviluppa in lezioni interattive in tema di cyberbullismo. L’intento è quello di sensibilizzare i ragazzi verso questo argomento delicato.
Per riflettere anche sulle conseguenze giuridiche, è prevista la simulazione di un procedimento penale minorile.

In anni in cui si vive perennemente “connessi”, è necessario non scordare di restare umani.
Uno schermo è senza dubbio uno scudo, ma dall’altra parte del telefono non c’è una macchina, ma un groviglio di sentimenti, emozioni e difficoltà. Un qualcuno con una propria storia.
Utilizzate Internet come una fonte innovativa, non danneggiante. Pensate, prima di agire.

#FacceCaso

Di Claudia Marano

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