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Laureato a sua insaputa: l’avvincente difesa del figlio di Bossi

Laureato a sua insaputa: l’avvincente difesa del figlio di Bossi

“Non sapevo di essere laureato” è la risposta di Renzo Bossi durante il processo per appropriazione indebita in cui è imputato anche il padre. Già il

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“Non sapevo di essere laureato” è la risposta di Renzo Bossi durante il processo per appropriazione indebita in cui è imputato anche il padre.

Già il semplice fatto che il “Trota” ( nomignolo con cui viene affettuosamente chiamato) fosse laureato aveva prodotto forte ilarità tra i media di tutto il paese, ma senza dubbio il suo intervento di ieri non è da meno.
Renzo Bossi, figlio dell’ex leader della Lega Nord Umberto, stava rispondendo alle domande del Pm durante il processo che lo vede imputato insieme al padre e all’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito; ad un tratto il colpo di teatro: “Ho saputo della mia laurea in Albania solo dopo questa indagine”, in riferimento a quella ottentuta presso l’Università Kristal di Tirana. Quel titolo di studio, secondo l’accusa, sarebbe stato “comprato” con 77mila euro sottratti alle casse del partito.

Il rampollo leghista ha poi continuato: “I documenti sulla mia laurea li ho visti solo quando sono stati pubblicati durante l’indagine e sono rimasto perplesso, prima di tutto perché la data di nascita scritta sul diploma di laurea è sbagliata”.
Bossi junior ha cercato di spiegare che non aveva “mai saputo” di come Belsito avesse proceduto per fargli conseguire il titolo di studio.
“Dopo il diploma parlai in famiglia della mia volontà di andare a fare l’università in America per completare gli studi e poi tornare e dare alla causa del partito quello che avevo imparato, ma poi sono entrato in Consiglio regionale, vivevo tra la Lega e il Consiglio, e non mi sono più posto il problema”.
In effetti, che ne fosse a conoscenza o meno, ben pochi potrebbero credere nella reale esistenza di una laurea conseguita dal “Trota”!

Di Umberto Scifoni

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