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Stranieri all’Università: Lombardia è la scelta

Stranieri all’Università: Lombardia è la scelta

Stranieri in aumento nelle Università italiane, soprattutto in Lombardia. “L'internazionalizzazione è una condizione imprescindibile!” Stranieri in a

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Stranieri in aumento nelle Università italiane, soprattutto in Lombardia. “L’internazionalizzazione è una condizione imprescindibile!”

Stranieri in aumento nelle Università

Stranieri in aumento nelle Università? Sono stati presentati i dati della nona indagine annuale di AssolombardaL’Internazionalizzazione degli atenei di Milano e della Lombardia”.
Le Università prese in esame sono 13, di cui 8 milanesi.

    • Cattolica.
    • Humanitas University.
    • IULM, Bocconi.
    • Politecnico di Milano.
    • Milano Bicocca.
    • Statale di Milano.
    • San Raffaele.
    • LIUC.
    • Università di Bergamo.
    • Università di Brescia.
    • Università di Pavia.
    • Università degli Studi dell’Insubria.

Subito un elemento salta all’occhio: l’università diventa sempre più internazionale!
Infatti, gli studenti stranieri sono aumentati a 14.518. Rispetto all’anno scorso, si è registrato un incremento del 13%.

Da dove provengono gli studenti?

Tanto sono le nazionalità di provenienza, ma alcune primeggiano su altre.

    • Cina, 2.120 studenti.
    • Turchia, 1.138 studenti.
    • India, 1.075 studenti.

Quali sono i corsi scelti dagli studenti stranieri?

Anche in questo caso, ci sono dei corsi che sono più gettonati.
Science, Technology, Engineering and Mathematics, 52,4%.
Arte e Design, 6,2%.

Perché la scelta è proprio la Lombardia?

Si potrebbero valutare differenti risposte.
In primo luogo, il prestigio degli Atenei. Basti considerare i nomi che sono stati oggetti di ricerca, come ad esempio la Bocconi.
Però c’è anche un altro elemento: la lingua. Molti sono i corsi in lingua, che facilitano l’inserimento. Nelle università di Milano sono il 18% e in tutta la Lombardia 16%.

“L’internazionalizzazione è una condizione imprescindibile!”

Il Messaggero ha riportato le parole di Pietro Guindani,il vicepresidente di Assolombarda. “Occorre, però, continuare a rafforzare il potenziale attrattivo delle nostre università agendo su più livelli. A cominciare dall’incremento delle collaborazioni con il mondo imprenditoriale, dall’aumento dei corsi in lingua inglese e dei programmi di mobilità. Infatti, l’internazionalizzazione del sistema universitario nazionale è una condizione imprescindibile per attrarre talenti e alti potenziali dal resto del mondo, per garantire anche agli studenti italiani prospettive di occupabilità di lungo termine e per promuovere la competitività delle nostre  imprese.”.

E gli italiani?

Cresce la concorrenza, ma anche gli studenti italiani si danno da fare.
Infatti, è in aumento “la fuga di cervelli”. Quindi, anche gli italiani preferiscono vivere l’esperienza in atenei esteri.
Nell’anno scorso, se ne sono registrati 11.682, ovvero un incremento dell’8% rispetto agli anni passati.

#FacceCaso

Di Claudia Marano

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