Una novità tutta italiana per il mondo della gastronomia. Apre la prima Università della Farina Italiana, una vera opportunità per gli appassionati e
Una novità tutta italiana per il mondo della gastronomia. Apre la prima Università della Farina Italiana, una vera opportunità per gli appassionati e per chi lavora nell’ambito gastronomico.
Quante ne sai sulla farina? Sai distinguere i cereali? Cosa sappiamo esattamente sui prodotti che ci mangiamo? L’Università della Farina Italiana nasce per mettere fine a tutti questi dubbi e far tacere falsi miti su uno degli alimenti principali della nostra cucina. Vediamo nello specifico di che si tratta.
L’Università della Farina Italiana
A partire dall’11 novembre 2019 a Vighizzolo D’Este, in provincia di Padova sarà possibile frequentare i corsi di questa nuova Università. L’idea nasce dall’azienda Molino Quaglia, produttori della farina Petra con l’intento di rendere giustizia a questo importante alimento. Si tratta di una scuola di specializzazione indirizzata soprattutto agli artigiani della farina, ai cuochi e agli esperti del settore. Un’occasione di specializzazione non indifferente, con docenti di spicco nel mondo della gastronomia italiana.
Una location molto “social”
I corsi (sia teorici che pratici) si terranno presso l’antico molino della famiglia Quaglia a Vighizzolo D’Este in provincia di Padova. La struttura dell’ex molino è stata ristrutturata e adattata allo scopo. Una interessante caratteristica della Scuola della Farina Italiana è che la struttura è stata pensata e adattata con moderni strumenti multimediali per rendere facile ed efficace la condivisione di quando avviene “in classe” con il mondo digitale. Insomma, sarà senza dubbio un’università trasparente e social!
Come funziona?
Entrando ora nello specifico dei corsi, questi saranno divisi in tre moduli diversi.
- Cereali e lieviti;
- La macinazione dei cereali;
- Comunicazione e story telling.
Ogni modulo della durata di 5 o 6 giornate, sarà composto di lezioni teoriche, ma soprattutto pratiche. Il termine “Università” associato a quella che potremo definire anche una scuola di formazione è posto proprio a indicare un metodo multidisciplinare e a 360° del corso. Inoltre, i docenti provengono da background che vanno dalla ricerca universitaria, al giornalismo, fino alla gestione della filiera alimentare.
Che ne dite? Vi piacerebbe prenderne parte?
Per informazioni più specifiche sui costi e tempistiche vi rimando direttamente al sito.
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