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La nuova scuola dell’obbligo: 15 anni studente

La nuova scuola dell’obbligo: 15 anni studente

La Ministra della Scuola Lucia Azzolina valuterà prossimamente alcune proposte arrivate sulla sua scrivania. Tra queste anche un nuovo obbligo formati

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La Ministra della Scuola Lucia Azzolina valuterà prossimamente alcune proposte arrivate sulla sua scrivania. Tra queste anche un nuovo obbligo formativo.

Dal voto ai sedicenni all’obbligo formativo per i diciottenni il passo è veramente breve. La linea del nuovo governo in questo senso sembra ormai chiara: non solo 16 anni per votare sono troppo pochi ma a quanto pare non sono sufficienti neanche per poter smettere di studiare.

La proposta di estendere l’obbligo scolastico dai 3 ai 18 anni di età presentata da Liberi e Uguali nel corso di un incontro tenutosi ieri mattina a Palazzo Chigi, infatti, sembra che sia stata accolta molto positivamente dalla Ministra della Scuola Lucia Azzolina.

Se quest’idea dovesse tramutarsi in realtà ci troveremmo di fronte ad un cambiamento epocale, per il nostro Paese e non solo. Innanzitutto perché l’obbligo di istruzione attualmente in vigore in Italia (quello che impone la frequenza a tutti coloro che hanno tra i 6 e i 16 anni) resiste da ben 14 anni e poi perché un obbligo scolastico così esteso rappresenterebbe un unicum qui in Europa.

Solo in una manciata di Stati europei, infatti, l’istruzione obbligatoria ha una durata maggiore di 10 anni e nessuno comunque si è mai spinto fino ai 15 (il massimo è 13, in Ungheria). Ma non è finita qui, perché nel corso dell’incontro si sono discusse anche altre eventuali novità.

Una di queste è rappresentata dalla possibilità di garantire la gratuità dei libri scolastici, facendo un favore enorme a molti. Un’analisi condotta da ALI (Associazione Librai Italiani) Confcommercio e pubblicata da La Stampa lo scorso agosto, d’altronde, ha evidenziato che la spesa media in libri di una famiglia italiana si aggira tra i 140 e i 240 euro l’anno, un’enormità.

Insomma, se da un lato le proposte arrivate sul tavolo del MIUR potrebbero non piacere agli alunni, dall’altro potrebbero soddisfare eccome i loro genitori. E voi che ne pensate, sareste pronti a dover studiare per forza fino ai 18 anni? Sempre che non dobbiate farlo già ovviamente.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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