Arriva la conferma del Consiglio dei Ministri: le scuole e le università rimarranno chiuse causa virus fino al 15 marzo. Vi scrivo dalla mia camera d
Arriva la conferma del Consiglio dei Ministri: le scuole e le università rimarranno chiuse causa virus fino al 15 marzo.
Vi scrivo dalla mia camera di Roma questo aggiornamento sulla situazione Coronavirus. La stessa camera che sarà la sede della mia discussione di laurea. Eh già, perché con il nuovo decreto del Consiglio dei Ministri riguardante il pericolo di contagio per il virus CoVid-19 (o Coronavirus) scuole e università dovranno rimanere chiuse fino al 15 marzo e anche la mia università si è adattata di conseguenza.
Da domani, giovedì 5 a domenica 15 tutte le scuole e le università d’Italia si stanno adeguando al decreto di chiusura, prendendo i provvedimenti necessari per cercare di garantire uno svolgimento alternativo della didattica. Sono sicura che in questo momento molti di voi staranno ricevendo aggiornamenti continui sulla situazione nella vostra scuola o università.
Qui a Roma, per esempio, le università si stanno muovendo per la creazione di stanze virtuali sulle varie piattaforme online per seguire le lezioni e, come nel mio caso, per discutere la tesi. In realtà non sapremo se effettivamente le scuole riapriranno il 16 marzo, perché (come insegna il Nord) dipenderà tutto dalla situazione sanitaria.
Ma cosa succederà? Beh non è facile definire una situazione futura, dal MIUR proviene la rassicurazione per cui l’anno scolastico sarà valido anche in assenza dei 200 giorni obbligatori e, nel caso in cui la chiusura si prolungasse ancora di più potrebbe essere emanato un piano di emergenza per ridimensionare i programmi per i vari esami, di terza media o di maturità.
Allo stesso tempo alcuni si stanno mettendo d’accordo per dare la possibilità ai ragazzi di recuperare le lezioni in modo digitale, ma sono ancora poche le scuole che permettono ai propri ragazzi di seguire le lezioni a distanza.
Per ora i dati ci dicono che il virus rimane meno contagioso dell’influenza generica e che si trasmette per vie respiratorie. I dati forniti dall’Università de L’Aquila, inoltre, ci spiegano come sia più pericoloso per gli anziani e che, in generale, il tasso di guarigione è tra il 98 ed il 99%. Non possiamo fare più previsioni di quelle annunciate dal Ministero e dal Consiglio dei Ministri, per cui #staytuned per altri aggiornamenti.
COMMENTS