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Scuola digitale e tutti a lezione… dal salotto di casa!

Scuola digitale e tutti a lezione… dal salotto di casa!

Per la saga la scuola ai tempi del corona virus arrivano le piattaforme di didattica online per seguire le lezioni comodamente dal divano di casa: ecc

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Per la saga la scuola ai tempi del corona virus arrivano le piattaforme di didattica online per seguire le lezioni comodamente dal divano di casa: ecco la scuola digitale.

Fino al 15 Marzo le scuole di tutta Italia dovranno rimanere chiuse, così ha deciso il Governo proprio in queste ore. In un momento così importante, vicino alla chiusura del semestre (per non parlare della maturità), è necessario adattarsi alle nuove regole. Proprio qui entra in ballo la scuola digitale. Alcuni hanno preferito fare da sé, usando social network come WhatsApp e Facebook. Altri invece hanno deciso di utilizzare le piattaforme online create proprio per la didattica a distanza. In questo modo i docenti saranno in grado di continuare con i loro programmi e gli studenti, forse un po’ meno entusiasti, non resteranno indietro.

Vediamo come funzionano!

Di nomi ce ne sono moltissimi, dalla piattaforma Webinar offerta direttamente dal Ministero dell’Istruzione, a start-up di giovani imprenditori come Weschool, adatte sia a scuole medie che licei. Ciò che è sicuro è che grazie a queste piattaforme la didattica continuerà, anche se in modo un po’ meno tradizionale. La parte più “strana” sarà sicuramente quella delle classi virtuali: le cattedre sono diventate tavoli da cucina e i banchi si sono trasformati in divani. Gli studenti potranno infatti seguire le lezioni direttamente da casa, muniti di computer e webcam. Inoltre, la maggior parte delle piattaforme include anche dei portali, solitamente divisi per materia, dove gli insegnanti possono condividere con gli studenti i materiali didattici prima o dopo di ogni lezione.

Quali saranno gli effetti?

Ovviamente gli ostacoli “tecnici” ci sono, e non pochi. Tuttavia, c’è anche chi sostiene che questo tipo di lezioni avrà delle ripercussioni positive sull’insegnamento. Marco De Rossi, fondatore della piattaforma Weschool, ha dichiarato in un’intervista a Repubblica che l’utilizzo di strumenti digitali non solo è più stimolante per gli studenti ma permette anche un dialogo con i docenti al di fuori delle ore di scuola.

Insomma, a prescindere dal successo o no di questi esperimenti digitali, la scuola virtuale ha decisamente sostituito quella classica. Chissà se solo temporaneamente o anche in futuro … Voi cosa ne pensate?

#FacceCaso

Di Alice Favazza

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