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Fridays For Future: domani ci saranno tante manifestazioni giovany!

Fridays For Future: domani ci saranno tante manifestazioni giovany!

Tornano in piazza i giovany per il Fridays for future. La pandemia ha messo in evidenza le criticità, ma i governi non fanno ancora abbastanza. La pa

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Tornano in piazza i giovany per il Fridays for future. La pandemia ha messo in evidenza le criticità, ma i governi non fanno ancora abbastanza.

La pandemia li ha tenuti lontani dalla piazza per ben 30 venerdì. O forse qualcuno in meno, perché d’estate non ci sarebbe stata comunque la scuola da saltare. Ma ora i giovany del Fridays for future sono pronti a tornare a farsi sentire. Domani il primo sciopero per il clima in Italia nell’era Covid-19. Un virus che ha messo ancor più in evidenza, dicono gli attivisti, le criticità della nostra società. ma nonostante tutto, i potenti del mondo non sembrano ancora aver recepito il messaggio.

Ciò che di buono aveva portato il lockdown in termini di drastica riduzione di gas serra, è già stato quasi tutto “recuperato“, con emissioni tornate più o meno ai livelli pre-chiusura. Le conseguenze dell’incapacità di far fronte al problema continuano a farsi sentire e per questo i ragazzi vogliono riportare il tema al centro del dibattito sociale.

L’invito è, come sempre, rivolto a tutti: “Scioperare da una giornata di scuola o di lavoro., per unirsi alla mobilitazione della propria città, o organizzandone una da zero“. Ma questa volta ci sarà da fare i conti con le norme anti Covid. Infatti gli organizzatori hanno già invitato con una nota tutti i partecipati alla totale osservanza delle norme anti contagio previste nella propria zona.

Affinché l’adesione sia sicura per tutti, ci impegneremo a rispettare le disposizioni per la protezione contro il Coronavirus. Le azioni varieranno di città in città in modo da poter garantire ovunque la sicurezza dei partecipanti. Siamo ancora in tempo per cambiare tutto. Ma dobbiamo fare in fretta, e trattare la crisi climatica come una vera crisi. Abbiamo bisogno che la politica dia la priorità alla sopravvivenza dell’umanità piuttosto che all’avidità di pochi.

Il messaggio della ministra

Dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina arriva, un po’ a sorpresa a dir la verità, un invito alla moderazione.  Il tema green e la partecipazione di piazza sono (erano?) due punti fondamentali del programma politico del suo partito di riferimento. Eppure la titolare di Viale Trastevere ha detto che sarebbe preferibile un’ora di riflessione e dibattito con i docenti e gli educatori.

Forse al miur sono (ragionevolmente) preoccupati per l’esposizione ai rischi di contagio. Ma la posizione dell’esponente di governo è chiara:

È compito della Scuola approfondire, analizzare, elaborare strategie assieme alle studentesse e agli studenti, finalizzate alla più completa e funzionale trattazione di argomenti che rivestono una così grande importanza per le nuove generazioni“.

Insomma, dipendesse da lei, sarebbero auspicabili dei Fridays for Future più teorici e discorsivi. Ideona. Chissà quanti seguaci in più avrebbe avuto Greta Thunberg se anziché andare con i cartelli in strada avesse chiacchierato dell’argomento coi suoi professori…

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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