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Food design, nasce a Milano il nuovo (gustosissimo) Master

Food design, nasce a Milano il nuovo (gustosissimo) Master

Prende il via da gennaio 2021, al Politecnico di Milano, un nuovo Master in food design. Il corso sarà tutto in inglese, con lezioni in presenza. Sie

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Prende il via da gennaio 2021, al Politecnico di Milano, un nuovo Master in food design. Il corso sarà tutto in inglese, con lezioni in presenza.

Siete dei giovani aspiranti eredi di Alessandro Borghese (non per il titolo nobiliare, ma per il suo lavoro)? Bene, questa notizia fa al caso vostro. Se quando siete a tavola il primo istinto è fotografare il piatto che avete difronte invece di assaggiarlo. Se sulla pagina Instagram avete più foto di cibo che di seni, lati B, tramonti, paesaggi, esercizi in palestra e selfie in vacanza. Insomma, se quando si parla di cibo l’occhio non vi chiede solo la sua parte, ma pretende proprio l’intera portata, allora il nuovo master in food design, che partirà a gennaio 2021 al Politecnico di Milano, è perfetto per voi.

Il corso è strutturato in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. La gestione è affidata a POLI.design, polo di eccellenza mondiale fondato nel 1999 in seno allo stesso Politecnico.

Programma e attività

Il progetto è dedicato alla formazione di figure professionali con competenze analitiche nel campo del food design. Si fonda perciò su due pilastri. Uno riguarda gli aspetti progettuali propri delle tecniche di design. L’altro è quello delle tecnologie alimentari. L’obiettivo del Master, si apprende dal prospetto informativo, è affrontare unitamente questi due aspetti per creare dei professionisti che sappiano gestire l’intero processo della filiera alimentare. Dal campo alla tavola, passando per i sistemi produttivi con un’attenzione particolare alla sostenibilità.

Le lezioni saranno in inglese. E si prevede che siano in presenza, dpcm permettendo. Al netto delle disposizioni anti-Covid il corso prevede un mix di attività teoriche e pratiche. In più ci saranno una serie di workshop organizzati da partner privati e, secondo le intenzioni dei promotori, degli study trip.  “Saranno i veri elementi caratterizzanti del percorso formativo. Permetteranno di integrare, approfondire e contestualizzare attraverso un approccio esperienziale le conoscenze teoriche acquisite“. Si tratta, in altre parole, di viaggi didattici. Ciascuno focalizzato su una diversa filiera produttiva, relativamente ai temi del Food Local System e del Wine System.

La prospettiva finale, per chi sceglierà di parteciparvi, è quella di aprirsi nuove strade nell’imprenditoria alimentare. Ricerca e sviluppo di nuove strategie, innovazione e progettazione, promozione territoriale, location, servizio, menu, conto…

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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