Tempo di lettura: 2 Minuti

DPCM – Il Gioco: il 2020 e la pandemia diventano un gioco da tavolo

DPCM – Il Gioco: il 2020 e la pandemia diventano un gioco da tavolo

"DPCM - Il Gioco" si ispira al Monopoli ed è stato ideato da un signore romano appassionato di giochi da tavolo. Attualmente non è in commercio. Dopo

Non solo Influencer: ecco il corso per YouTuber
Cinema e Coronavirus: le uscite più attese riprogrammate fino al 2022
2019: il Best of di Benedetta Erasmo

“DPCM – Il Gioco” si ispira al Monopoli ed è stato ideato da un signore romano appassionato di giochi da tavolo. Attualmente non è in commercio.

Dopo esser diventato un videogioco, il 2020 diventa anche un gioco da tavolo, ispirato al Monopoli. DPCM – Il gioco nasce infatti da un’idea di Fabrizio Iozzo, imprenditore romano appassionato di giochi da tavolo. Il tabellone è stato stampato in pochi esemplari in una tipografia e non è in commercio, ma è diventato virale dopo che alcune foto sono state condivise sui social network.

Si tratta di un gioco ironicamente ispirato alle vicende legate al covid e all’anno appena passato. Il tradizionale VIA si è trasformato nello schiaffo del Papa alla fedele cinese. Lo scopo del gioco è di conquistare le otto carte bonus, ovvero mascherina, amuchina, autocertificazione, bonus vacanze, bonus monopattino, bonus 600€, ristoro e vaccino. Gli imprevisti del percorso sono costituiti dalle dirette di Conte, le affermazioni contrastanti e incessanti dei virologi e i complottismi vari dei no vax.

In una intervista all’AGI, Iozzo racconta di come, una sera, abbia avuto l’idea del gioco: costretto a casa come tutti, progettava un gioco che mettesse insieme tutte le stranezze del 2020. DPCM – Il Gioco si tiene lontano dalla tragedia, dalle morti e dalle terapie intensive, ma è un tentativo di parodizzare il contorno della pandemia. Nessuna mancanza di rispetto, precisa.

Il gioco da tavolo non verrà messo in commercio, continua Iozzo, è stato realizzato per divertimento personale. In un periodo di socialità ristretta a causa della pandemia e in cui non si possono frequentare persone esterne al proprio nucleo familiare, il gioco vuole anche essere un buon auspicio per il ritorno alla normalità.

Sull’edizione 2021 Iozzo non si esprime, si augura non ci sia bisogno, anche grazie alla compagna di vaccinazione, ma in caso ha già in mente i primi eventi da inserire nel gioco.

#FacceCaso

Di Luca Matteo Rodinò

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0