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Erasmus, la mia guida: come provare in tutti i modi a non impazzire

Erasmus, la mia guida: come provare in tutti i modi a non impazzire

Scelta dell’università, bando, iscrizioni, accordi per gli esami da farsi convalidare, tante email da inviare e qualche crollo nervoso, ecco cosa si n

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Scelta dell’università, bando, iscrizioni, accordi per gli esami da farsi convalidare, tante email da inviare e qualche crollo nervoso, ecco cosa si nasconde dietro le feste, le discoteche e le birre in Erasmus.

Sono qui oggi in veste di studentessa Erasmus per guidarvi nel vostro lungo viaggio verso la mobilità studentesca dell’Unione Europea. Lungo viaggio poiché nonostante il periodo di scambio duri di solito pochi mesi, il bando in realtà esce quasi un anno prima rispetto alla partenza, perciò bisogna iniziare a prepararsi con grande anticipo.

Tutto quello che state per leggere deriva dalla mia esperienza, non è detto (e lo spero per voi) che avrete gli stessi problemi, ma prevenire è meglio che curare quindi ecco alcuni consigli pratici che potrebbero salvarvi da eventuali crisi di nervi.

LEGGETE BENE IL BANDO ERASMUS

Banale lo so, ma leggete attentamente tutto il bando perché risponde già a metà delle vostre domande e vi sono indicate tutte le procedure e i documenti che dovrete compilare. Per questo conviene farsi sin dall’inizio una lista di tutti i moduli e contratti da firmare per non scordarsi nulla (io non l’ho fatto e ho rischiato di perdere la borsa Erasmus perché mi sono ricordata due giorni prima della mia partenza che mi mancava un contratto da firmare).

RISPETTATE LE SCADENZE E FATE TUTTO CON GRANDE ANTICIPO

Ne avrete molte ed è facile confondersi ma sappiate che ci sono alcune cose che vanno fatte prima della partenza, altre durante il vostro periodo di mobilità ed altre una volta tornati in Italia. Inoltre considerate che qualsiasi pratica Erasmus implica l’invio di almeno un’email, e quindi anche che qualcuno vi risponda. Buona fortuna.

NON ASPETTATEVI AIUTO DALLA VOSTRA UNIVERSITA’

Siete soli in questo viaggio ricordatevelo. Non vi fidate della vostra università e non vi aspettate che qualcuno vi venga a bussare alla porta nel caso vi scordiate un documento o qualcosa.

REPERITE TUTTI I CONTATTI POSSIBILI

Non aspettatevi aiuto dalla vostra università, perché non partirà nulla da loro ma non abbiate paura di scrivergli un’email, chiamarli al telefono o mandargli un piccione viaggiatore. Per quanto potrete incontrare persone che non abbiano la minima voglia di aiutarvi, non demordete e tartassateli pure con le vostre domande e dubbi perché è un vostro diritto. Il mio segreto è fingermi stupida, così devono per forza aiutarmi in preda alla pietà.

INFORMATEVI FIN DA SUBITO SUI CORSI ALL’UNIVERSITA’ RICEVENTE

Entriamo ora nell’incoerenza di questo programma di mobilità. Nel bando è possibile scegliere tra molte università in tutto il mondo, ma sappiate che nessuno vi assicura che vi siano disponibili esami compatibili col vostro percorso di studio. Nonostante la scelta dei corsi da seguire all’estero sia successiva a quella della sede e l’assegnazione della borsa, vi consiglio di vederli dall’inizio. Date un’occhiata a quelli dell’anno precedente o contattate qualche ex-borsista.

SFRUTTATE GLI ESAMI FACOLTATIVI O ANTICIPATEVI DEGLI ESAMI

Trovare corsi compatibili con il vostro curriculum sarà la cosa più difficile. Per questo consiglio di sfruttare gli insegnamenti a scelta libera. In Italia sono permessi dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) sempre due di questi e vi è massima libertà. Di solito in una laurea triennale sono inclusi nel programma degli ultimi due anni. Oppure cercate di anticiparvi gli esami. Nel caso vi venga detto che ciò sia impossibile, cercate bene nel regolamento della vostra università come funziona l’anticipazione di un esame. Nella mia, previa autorizzazione, ci si può anticipare al massimo un esame ogni semestre, due nel caso si siano svolti tutti gli esami dei semestri precedenti.

ATTENTI ALLE DIVERSE RICHIESTE DELLE UNIVERSITA’

Si lo so è già abbastanza complicato stare appresso alla vostra università, ma dal momento in cui diventate assegnatari, dovrete seguire due percorsi paralleli e fare quello che vi viene detto anche da quella estera. Prestate particolarmente attenzione perché i documenti che vi verranno chiesti, nonostante abbiano stesso nome, stesse firme e stessi contenuti, NON SONO UGUALI. Non so per quale arcano motivo visto che l’unica cosa che cambia è il colore e lo stile dei caratteri.

RESISTETE

So che molte persone non intraprendono il percorso Erasmus a causa della burocrazia, e comprendo benissimo, ma non lasciatevi intimorire. Tutto lo stress scomparirà una volta che metterete piede nella vostra nuova università, incontrerete persone da tutto il mondo e vivrete una delle esperienze più belle e formative della vostra vita.
Questo è tutto, imparate dai miei errori, fate un respiro profondo e iscrivetevi al bando 2023-2024!

#FacceCaso

Di Alice Fuschiotto

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