Tempo di lettura: 3 Minuti

Combattere l’omofobia con l’istruzione. Questa è l’dea della ministra Valeria Fedeli

Combattere l’omofobia con l’istruzione. Questa è l’dea della ministra Valeria Fedeli

Il ministero invia una circolare invitando le scuole ad essere un luogo aperto in cui le differenze arricchiscono e non sono motivo di paura. Ofomobi

La scuola parla di diritti sul web
Londra, la morte dei nostri connazionali ci deve far riflettere
Tinder si lancia in una versione web

Il ministero invia una circolare invitando le scuole ad essere un luogo aperto in cui le differenze arricchiscono e non sono motivo di paura.

Ofomobia nelle scuole? Il Miur pensa alla svolta. Il 17 maggio è stata celebrata la giornata internazionale contro omofobia, la bifobia e la transfobia. Giornata che è stata promossa nel 2007 dal Parlamento Europeo e che si celebra ogni anno.

Quest’anno la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha deciso di inviare una circolare per invitare tutte le scuole a promuovere tale giornata e ad approfondirne i temi, principalmente omofobia e transfobia, in classe.

Il fine è quello di sensibilizzare i giovani ed educarli al rispetto reciproco. Nell’ottica della Ministra Fedeli, la scuola deve essere un luogo di scambio in cui tutti hanno pari diritti e tutti possono esprimere la propria opinione.

Omofobia, una paura che deriva da qualcosa che è considerato diverso. Ecco, la scuola deve essere quel luogo in cui le differenze non esistono e le diversità diventano ricchezze.

Per questi motivi il ministero invita gli insegnati e gli studenti a parlare, discutere ed affrontare un tema come questo che per tanto, troppo tempo è stato un tabù. È giusto che i ragazzi siano informati e che possano formarsi un pensiero critico anche riguardo questioni che non sono prettamente scolastiche.

Tra le altre cose, nella circolare, i giovani vengono invitati a non fare finta di niente davanti alla violenza, sia verbale che fisica. Quello del ministero è un invito ad agire, contrastare e denunciare.

Per aiutare studenti e professori ad approfondire il tema, il MIUR ha creato una piattaforma online per trovare del materiale e dove sono raccolte le iniziative realizzate da altre scuole che possono essere usate come esempio e spunto.

Confido in una scuola sempre più aperta. Luogo in cui i ragazzi siano liberi di esprimersi, e dove il tempo possa essere impegnato per sostituire alle lezioni frontali degli approfondimenti sui diritti umani e sulla Costituzione.

Di Chiara Zane

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0