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Babbutzi Orkestar, una band MOLTO particolare da intervistare

Babbutzi Orkestar, una band MOLTO particolare da intervistare

Giovany, oggi vi presento una band davvero molto particolare: sono la Babbutzi Orkestar e ho deciso di fare loro qualche domandina... Abbiamo scambia

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Giovany, oggi vi presento una band davvero molto particolare: sono la Babbutzi Orkestar e ho deciso di fare loro qualche domandina…

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con la Babbutzi Orkestar, atipica band dedita alla balcan sexy music che oggi, 8 dicembre 2020, ha pubblicato un nuovo singolo dal titolo Pornoamore, un nuovo capitolo per il confusionario complesso che ci introduce in modo definitivo anche il frontman ufficiale: l’uniporno.

Ecco cosa ci hanno raccontato!

Come si conciliano amore e punk?
Nella nostra immaginazione l’amore è un sentimento talmente sopra le righe, che va vissuto anche sopra le righe. Esiste una parola romanes “Sevdah”, che non è traducibile ma che ha un significato bellissimo. I rom con questa parola riescono a raccogliere i sentimenti e le emozioni più belle e profonde. E’ un termine con una musicalità pazzesca, con il quale loro si riferiscono all’amore, alla passione, alla famiglia, al travolgimento, al legame tra persone ed a tutti quei sentimenti positivi che si legano insieme. Ecco, per noi l’amore è un po’ tutto questo, uno tsunami che non ha limiti e regole, che ti travolge. Un amore anarchico. Un amore punk.

Come suonerà il vostro nuovo disco? Sentiremo ancora le vibes della balcan sexy music?
Il nuovo disco è praticamente ai ritocchi finali. Possiamo dire di averlo chiuso e di avergli dato un suono ed una sua identità. Non vorremmo spoilerare troppo per cui lasceremo cantare il primo singolo in uscita, che più o meno da un po’ l’idea della direzione musicale che abbiamo dato al lavoro. Sicuramente ci sarà tanto della nostra indole punk, ed in PORNOAMORE emerge parecchio, ma possiamo anche già dire che ci sarà Balkan. Nel disco precedente, “5”, avevamo dato più spazio al rock e si sentiva un po’ meno il linguaggio balcanico. In questo nuovo disco i ritmi balcanici si sentono, come si sente il punk, il surf, il rock ed anche un pizzico di Trap…ecco abbiamo detto troppo.

Come rimanete in contatto con l’uniporno?
L’Uniporno ci ha stregato e spero stregherà tutti. Lui è un essere errante, anarchico e punk. Si palesa quando serve. Pornoamore è il suo inno, da cui è stato evocato. Non abbiamo necessità di tenerci in contatto con lui perché è dentro di noi. Ognuno di noi ha un uniporno dentro di se.

Cos’è cambiato dal fare musica nel 2007? Meglio o peggio?
E’ cambiato tanto. Ti possiamo rispondere dicendo cosa è cambiato per noi. Dal punto di vista della scrittura e di lavori originali, noi ci siamo approcciati a metà della vita della banda. Era il 2014. Dal 2007 al 2014 eravamo un carrozzone che girava l’Italia e l’Europa a proporre un repertorio di musica da festa, toccando tutto quella che la musica balcanica più conosciuta ha offerto negli anni. Ci siamo divertiti un sacco, abbiamo anche inciso 2 dischi dei brani tradizionali che portavamo in giro. Nel corso degli anni sono anche cambiati gli elementi della banda, la line up. Quindi anche il suono. Se prima avevamo gli archi, ora abbiamo i fiati. Se prima eravamo un banda di 7 elementi, oggi siamo in 5. Ma soprattutto negli anni gli ascolti e l’approccio musicale dei singoli è evoluto, cambiato, per noi migliorato. Questo ha influito molto sul nostro modo di fare musica. E si sente sui dischi. Ci chiedete se meglio o peggio? Noi siamo ottimisti e cerchiamo di essere sempre positivi. Per cui ti rispondiamo MEGLIO.

Cosa ci lascerà, musicalmente parlando, il 2020?
Il 2020, da chi vive il mondo dello spettacolo, sarà ricordato come un anno duro, il più duro e triste di sempre. Un anno di limitazione culturale. Un anno in cui le emozioni, l’arte, la passione, la cultura e la musica non hanno potuto circolare liberamente e condividere energie e vibrazioni. Ci lascerà però un insegnamento: non si deve mai mollare e dobbiamo sempre guardare avanti a testa alta e pugni stretti. Farci trovare pronti sempre. Fieri di quello che facciamo e felici di farlo. La musica è bellezza.

#FacceCaso

Di Giorgia Groccia

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