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FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo album di Larocca

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Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Larocca a passare sotto le grinfie di Giorgia per parlare del nuovo singolo. Esce gioved

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Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Larocca a passare sotto le grinfie di Giorgia per parlare del nuovo singolo.

Esce giovedì 15 luglio 2021 Fatto D’Argilla, il nuovo album di Larocca vincitore del bando Puglia Sounds Records e Puglia Sounds Producer 2020/2021. Il secondo disco del cantautore pugliese riflette sulla perpetua condizione di trasformazione dell’uomo e di come il tempo ne disegni i contorni, come una mano bagnata modella l’argilla. Un disco fatto d’argilla, come materia viva con la quale si sperimenta, in una condizione artigianale.

Ecco cosa ci ha raccontato!

Di cosa parla il singolo Sei?
Il mio ultimo singolo parla di una storia d’amore, della voglia di tornare ad innamorarsi “senza la smania di dimostrare, senza chiedere mai se siamo stati bene” come direbbe Giorgio Gaber.

Ti ricordi ancora la prima canzone che hai scritto? Com’era?
La prima canzone che ho scritto era in inglese, una ballata folk, raccontava la storia di un uomo, parlava di speranza. La melodia me la ricordo ancora e devo dire che mi piace magari un giorno ci lavorerò di nuovo su.

Cosa ti ha spinto a scrivere invece Fatto D’Argilla, il tuo disco in uscita?
Avevo bisogno di scrivere non più della mia vita come nel primo disco “Ventizerotre” ma di quella degli altri, raccontare storie di vite incrociate e magari ritrovarmici. In questo disco ho sperimentato molto sia sul testo che sulle melodie e la musica. Fatto d’Argilla riflette un cambiamento, un periodo di transizione per me. Il disco rappresenta quello che sono io oggi e come sto cambiando.

Abbiamo deciso di definirti l’ultimo eroe romantico, ti ritrovi in questa definizione?
Vi ringrazio per questa definizione, a dirvi la verità però mi sento poco eroe, mi sento un ragazzo normale, sicuramente più romantico che eroe. Penso di vivere la mia vita provando a fare quello che mi piace nella maniera più autentica possibile, credo anche di essere molto esigente e duro con me stesso, avvolte ho un rapporto difficile con la mia produzione. Mi piace però scrivere canzoni d’amore, si è vero! Non solo l’amore che si prova per l’amata ma l’amore che si prova per una madre o l’amore che si dovrebbe provare per il pianeta per esempio.

Questo è un sito dedicato agli studenti, quindi non possiamo lasciarti andare senza chiederti qualcosa in più sul tuo percorso scolastico?
Io ho avuto un bellissimo percorso scolastico, in realtà anche molto distante dalla musica, che ho coltivato in maniera diversa. Ho frequentato il Liceo Artistico De Nittis di Bari dove mi sono avvicinato al mondo del design e dell’architettura. Poi mi sono laureato alla triennale di Architettura del Politecnico di Milano e al momento sono in tesi per la magistrale di architettura sempre al Polimi. Devo dire che molti architetti sono anche musicisti, siamo famosi per essere degli inguaribili eclettici.

#FacceCaso

Di Giorgia Groccia

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