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Bonprix e l’alternanza scuola-lavoro

Gli studenti di Biella sono pronti a vivere un’esperienza formativa fuori dal comune. #FacceCaso. Obbligatorietà, forte impegno organizzativo e dispie

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Gli studenti di Biella sono pronti a vivere un’esperienza formativa fuori dal comune. #FacceCaso.

Obbligatorietà, forte impegno organizzativo e dispiego di esperienze all’interno del triennio sono le parole chiave dell’alternanza scuola-lavoro.  In collaborazione con l’Unione Industriale e alcuni Istituti locali, l’azienda Bonprix ha deciso di dedicarsi a un progetto sperimentale in supporto alla riforma della Buona Scuola. Il percorso si chiama “Bonprix adotta 4 classi del territorio” e riguara 80 ragazzi, venti per ognuna delle quattro classi selezionate: la III del liceo Scientifico di Cossato e dell’Itc Bona di Biella e la IV del liceo Scientifico Avogadro di Biella e del liceo Classico Q.Sella di Biella.

“Crediamo sia fondamentale valorizzare e investire nella formazione delle nuove generazioni e consentire agli studenti di imparare lavorando. Bonprix ha scelto di sostenere i giovani dando il proprio contributo per indirizzare gli studenti verso un percorso professionale concreto che offrirà loro la possibilità di conoscere il mondo del lavoro, così diverso dalla realtà scolastica, attraverso un progetto formativo ben strutturato e di grande impatto” ha fatto sapere Antonella Pella, direttore delle Risorse Umane.

Il progetto ha preso il via ieri, con la prima di cinque lezioni della durata di due ore ciascuna in cui i responsabili aziendali approfondiranno gli aspetti strategici, tecnologici, contabili, di controllino e finanza, umani, logistici e infine intralogistici di un’azienda e-commerce dello spessore di Bonprix. Un’esperienza formativa che investe nella crescita dei ragazzi, contro la disoccupazione e il disallineamento tra domanda e offerta nel mondo del lavoro. #FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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