Tempo di lettura: 1 Minuti

All’università di Bologna un questionario per conoscere l’opinione di tutti e affrontare insieme le sfide future

Cento domande per parlare dei punti di forza e delle criticità dell'ateneo. Di Stefano Di Foggia L'Alma Mater lancia una consultazione online rivolta

Bologna, i giovani scelgono di stabilizzarsi qui: ecco le statistiche
Non sai che fare il sabato sera? Chiedilo a Spotlime, l’applicazione che ti organizza le serate!
Venerdì niente scuola: sciopero confermato

Cento domande per parlare dei punti di forza e delle criticità dell’ateneo.

Di Stefano Di Foggia

L’Alma Mater lancia una consultazione online rivolta a studenti, professori, tecnici e amministrativi. Lo scopo è capire qual’è l’immagine che viene proiettata all’esterno, cosa c’è da cambiare e cosa da mantenere. Il rettore, Francesco Ubertini, ha spiegato inoltre che con quest’iniziativa si vuole “far crescere la partecipazione alla vita accademica”. Dunque non un semplice quiz ma uno strumento per coinvolgere chi vive l’ateneo tutti i giorni.

Il questionario è composto da 100 domande ed è stato validato da un noto economista aziendale, l’americano Richard Bagozzi. Per compilarlo basta andare sul sito dell’Università di Bologna. Le prime domande riguardano i motivi che hanno spinto gli studenti a scegliere l’ateneo e quali fossero le altre opzioni. Tra le domande anche alcune piuttosto interessanti ed innovative, ad esempio: “Quanto ti identifichi con l’Università di Bologna?” e altre che riguardano il “legame emotivo” o il “senso di unità” con gli altri.

Altri quesiti servono a valutare l’insegnamento e i servizi. Gli studenti partecipanti valutano i docenti sotto il profilo della preparazione, della puntualità, della disponibilità, della capacità e della gentilezza. Stesse categorie vengono applicate anche al personale amministrativo e agli studenti stessi.

Insomma, non solo marketing, ma anche interazione umana, politica e culturale con il mondo universitario.
Nell’ultima pagina uno spazio bianco, dedicato ai suggerimenti per il rettore. Un segnale di apertura da parte dell’ateneo ma anche uno strumento che potrebbe permettere a tutti di partecipare al futuro dell’Alma Mater.

Di Stefano Di Foggia

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0