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Emilia-Romagna per i giovani: alloggi, affidi e cittadinanza

Emilia-Romagna per i giovani: alloggi, affidi e cittadinanza

La Regione Emilia-Romagna propone novità per le politiche giovanili. Aggregazione, lavoro e cultura sono le parole d'ordine. In Emilia Romagna, è part

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La Regione Emilia-Romagna propone novità per le politiche giovanili. Aggregazione, lavoro e cultura sono le parole d’ordine.

In Emilia Romagna, è partita l’idea per un nuovo piano mirato alle politiche giovanili. In modo particolare, si vogliono toccare quei punti che riguardano l’aggregazione, il lavoro, la cultura, la comunicazione, la cittadinanza e l’informazione. L’obiettivo è quello di creare un ambiente smart e fresco per dare ai giovani la possibilità di vivere in piena autonomia e in un clima produttivo e innovativo.

In autunno, sarà attivo un nuovo portale web dedicato ai giovani per metterli al corrente di opportunità di lavoro in Italia e all’estero, di notizie relative a casa e assistenza sanitaria, di attività di volontariato e di nascita di nuove aziende o imprese. Questi contenuti saranno a completa disposizione di tutti coloro che vorranno prendere parte alle iniziative della regione e, inoltre, saranno presentati in versione bilingue, adatti agli smartphone e ricchi di approfondimenti di vario genere.

Inoltre, sarà attuata una politica di aggregazione che prevede lo sviluppo di strutture destinate ai ragazzi. Ancora, si parlerà di affido per il quale la gerarchia diventa: famiglie, single e strutture residenziali. Per quanto riguarda le case, invece, si avranno meno vincoli nella trasformazione di proprietà indivise in proprietà individuali. Importante anche la parte che riguarda il tema ‘immigrazione’, secondo la quale sarà abolita la Consulta regionale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati. Il bando che si occupa di questi ambiti partirà il 27 luglio e si chiuderà il 9 settembre. Tramite questa ventata di aria nuova, la regione potrà utilizzare 240mila euro di fondi in più rispetto al 2015, per un totale di 640mila euro.

L’assessore regionale alla Cultura, politiche per la legalità e politiche giovanili, Massimo Mezzetti, ha detto: “Il nuovo piano è frutto di un percorso di confronto con le realtà del territorio durato diversi mesi per capire le criticità e le esigenze del settore“. La vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al welfare e alle politiche abitative, Elisabetta Gualmini, ha poi affermato: “Sono particolarmente contenta delle norme che riguardano le politiche a favore dei giovani. Abbiamo cercato di dare risposte più precise al disagio giovanile“.

Di Giulia Pezzullo

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