Primi esperimenti pilota e disegno di legge per una nuova facoltà dedicata ai geometri. Niente più limite quindi agli istituti, che vedranno invece ab
Primi esperimenti pilota e disegno di legge per una nuova facoltà dedicata ai geometri. Niente più limite quindi agli istituti, che vedranno invece aboliti l’esame di Stato.
Presto la professione di Geometra non sarà reperibile solo con diploma. Sta infatti avanzando il disegno di legge e la sperimentazione che dovrebbe allineare l’Italia alle normative europee in materia, poiché l’Unione ha chiesto di adeguarsi entro il 2020, riconoscendo il valore di Geometra attraverso una specializzazione accademica.
L’attuale definizione di Geometra in Italia riporta così: “Un geometra è tale se si è diplomato in un Istituto tecnico, settore tecnologico, indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio , ha superato l’Esame di Stato e poi ha fatto un tirocinio di 18 mesi nello studio di un geometra professionista, un ingegnere civile, un architetto (tutti con almeno cinque anni di iscrizione ai rispettivi albi professionali). In alternativa, dopo il diploma l’aspirante deve aver lavorato con le funzioni da geometra in maniera gerarchicamente inquadrata e per cinque anni”.
Tutto questo non basterà più, perché la volontà di far crescere il livello qualitativo della professione ha come unico sbocco pratico il conseguimento della laurea. Adesso la nuova legge porterà in un unicum la fase formativa e il “geometra laureato” sarà una dizione formalmente riconosciuta.
Inoltre nel giro di un paio d’anni l’Esame di Stato per geometri sarà abolito e sostituito dall’esame finale necessario per conseguire la laurea.
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