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Aumentare il valore delle borse di studio all’Università è conveniente

Aumentare il valore delle borse di studio all’Università è conveniente

Lo dimostrano alcuni professori che grazie ai calcoli sui dati offerti dal Ministero dell’istruzione hanno trovato un modo per convincere il Governo c

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Lo dimostrano alcuni professori che grazie ai calcoli sui dati offerti dal Ministero dell’istruzione hanno trovato un modo per convincere il Governo che pagare di più i dottorandi è conveniente.

 

In un articolo pubblicato su lettera43, alcuni docenti cercano di spiegare perché sarene conveniente aumentare le borse di studio o il loro valore. La situazione universitaria italiana è molto complicata.

I problemi sono tanti e, riconoscono gli autori, aumentare le borse di studio non li risolverà certo tutti. Ma quanto si può fare è presentare progetti e piani che considerino costi e guadagni.

Questo hanno fatto e il resoconto è il seguente:

  • in Italia ci sono 26 mila dottorandi di cui 20 mila con borsa di studio
  • dal 2008 ad oggi sono diminuiti per via delle troppe restrizioni
  • Per alzare il valore minimo delle borse lo Stato deve pagare solo quelle che ha fatto lui stesso. Ossia 19 mila.
  • Il costo minimo di una borsa di studio è 13.600 euro. Il costo medio di quelle concesse è 13.900. Questo vuol dire che le borse sono pagate il minimo possibile dal Miur.

Un aumento del 20%, considerate le tasse da pagare, significherebbe 200 euro in più per ogni studente. Una somma che può aiutare molto chi si trova a studiare in proprio. E che può incentivare e convincere chi è indeciso. Per le Università è vitale trovare sempre più gente che ogni anno prosegua gli studi oltre la laurea.

E questi professori potrebbero dimostrare perché è conveniente alzare il costo delle borse di studio: infatti il minimo all’anno per dover versare contributi all’Inps è di 15 mila euro l’anno. In parole povere, se guadagni meno di questa cifra in un anno non devi pagare le tasse.

Far raggiungere alle borse di studio quel numero significherebbe più tasse ed introiti per le casse dello Stato. E quindi un’azione conveniente. Se i calcoli sono esatti, il Miur sta perdendo un’occasione a non aumentare lo stipendio ai dottorandi.

#FacceCaso

Di Alessandro Luna

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