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Amanda Southworth inventa l’app per combattere il suicidio

Amanda Southworth inventa l’app per combattere il suicidio

La sua idea cambierà la vita di molti ragazzi. #FacceCaso. Amanda Southworth ha 15 anni, è una liceale ed è scampata a sette tentativi di suicidio. Q

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La sua idea cambierà la vita di molti ragazzi. #FacceCaso.

Amanda Southworth ha 15 anni, è una liceale ed è scampata a sette tentativi di suicidio. Qual è stata la svolta nella sua vita? Ha creato “Anxiety Helper”, un’app per i giovani che, come lei in passato, si trovano a lottare contro gli attacchi di panico.

Amanda ha combattuto contro anoressia, ansia e depressione ma oggi vive a Los Angeles e la sua vita va alla grande. La sua idea cambierà la vita di molti ragazzi grazie a giochi, esercizi e servizi di localizzazione per trovare risorse salvavita nelle vicinanze, oltre a includere istruzioni per amici e familiari che cercano di stargli vicino.

“Un giorno mi sono chiesta: ‘Perché non creo lo strumento che avrei voluto avere nei momenti più bui? E così ho fatto”. Ha raccontato la giovane imprenditrice a Ted.

“Si sa che ci sono mille numeri da chiamare in caso di difficoltà ma chi fa davvero pensieri funerei o suicidi ha così paura di ciò che penserebbe la gente che non li compone mai. La mia famiglia da un piccolo centro di campagna si è trasferita in una città grande e caotica come Los Angeles. Per me questo ha significato nuova scuola, nuovi compagni, nuove paure. Mi sentivo come un ufo appena sbarcato sulla Terra“.

La depressione inizia quando aveva solo otto anni, è stato un corso di informatica a scuola, nel 2011, a cambiarle la vita per sempre.

La tecnologia mi ha salvato la vita. Chi ha attacchi di panico teme sempre di non avere il controllo della situazione, quando invece sei dietro un pc e crei qualcosa che solo tu sai gestire, ti sembra, tutto a un tratto, di recuperare il controllo. E tutto cambia. Da allora non ho mai più tentato il suicidio”. Ha raccontato l’adolescente.

“Pian piano mi sono arrivati sempre più messaggi da persone che mi ringraziavano per avergli salvato la vita attraverso l’applicazione”. Ha dichiarato la ragazza.

“Tutto nella mia vita mi ha insegnato che sia le cose buone che quelle cattive in questo mondo continueranno ad accadere e sono al di là del nostro controllo. Ma è proprio ciò che riusciamo a fare con quello che non possiamo controllare a fare la differenza”. 

Una storia con un meraviglioso lieto fine. Brava Amanda. 

#FacceCaso. 

Di Francesca Romana Veriani 

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