La morte è l'argomento centrale di quest'edizione del TG USA. Ma tranquilli, anche stavolta non mancheranno le buone notizie, perciò restate con noi.
La morte è l’argomento centrale di quest’edizione del TG USA. Ma tranquilli, anche stavolta non mancheranno le buone notizie, perciò restate con noi.
Stando in Italia, si sa, non risulta difficile rimanere informati su quelli che sono gli eventi e le problematiche che caratterizzano le università del nostro Paese. È un po’ più raro, invece, leggere o ascoltare notizie sugli atenei esteri, in particolare su quelli d’oltreoceano.
Per ovviare a questo problema noi di FacceCaso abbiamo ideato una rubrica settimanale che ha come obbiettivo quello di portare alla vostra attenzione, attraverso dei flash, le 3 news più interessanti che hanno caratterizzato il panorama universitario statunitense. Siete pronti? Questo è TG USA, let’s start!
Muffa mortale
Tragedia all’Università del Maryland dove Olivia Paregol, studentessa di 18 anni già affetta dal Morbo di Crohn, è deceduta sotto i colpi dell’adenovirus, un virus che attacca le vie respiratorie. A provocare la malattia potrebbe essere stata la muffa presente nei dormitori del campus; se questa ipotesi venisse confermata l’ateneo potrebbe rischiare anche un’accusa di omicidio colposo.
Morte cosciente
Scoperta sensazionale alla Stony Brook University di New York! Qui uno studio dei ricercatori della Scuola di Medicina ha rivelato che il cervello umano continua a funzionare anche alcuni istanti dopo il decesso. Questo significa che, pur morendo, potremmo essere comunque consapevoli di ciò che sta accadendo intorno a noi.
Un grazie da 160 milioni
Chiudiamo però con una notizia un pochino più allegra, che riguarda la Yale University. L’ateneo di New Haven ha ricevuto una donazione di 160 milioni di dollari che verrà impiegata per ampliare il Museo di Storia Naturale del campus. La vera notizia, però, riguarda l’identità del benefattore; si tratta infatti di Edward P. Bass, uno degli uomini più ricchi del pianeta ed ex studente di Yale. E la sua donazione è forse anche un modo per dimostrare la sua gratitudine nei confronti dell’ateneo.
E con quest’ultima notizia termina qui quest’edizione del TG USA. Noi ti ringraziamo per averci seguito, ti auguriamo una buona serata e se sei arrivato a leggere fin qui allora…FacceCaso!
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