Lo spazio dedicato alla poesia, alla scrittura, alle sceneggiature. Uno spazio intimo, raccolto ma aperto a tutti. Uno spazio dedicato alla fuga, inti
Lo spazio dedicato alla poesia, alla scrittura, alle sceneggiature. Uno spazio intimo, raccolto ma aperto a tutti. Uno spazio dedicato alla fuga, intima e condivisa. Uno spazio che non ha età o nome.

Disegno di Filippo Leoncini
La ragazza dai piedi bianchi danzava scalza su un palco
Veste candida di pizzo fluttuava in aria
Volteggiava
Nel guardarla ci si perdeva tra i suoi lunghi capelli biondi
Girava con le mani rivolte verso l’alto
Non aveva una coreografia definita ma si muoveva così bene che non importava a nessuno
I suoi occhi erano chiusi
Le sue labbra serrate
Il suo volto morto
Non sembrava reale assistere ad una così tanta bellezza insieme che il pubblico era completamente incantato e accecato da quella ragazza
Ed ella continuava con il suo danzare, se ne fregava di tutti gli sguardi , gelosi , eccitati da tanto splendore
Si spogliò della sua veste
Rimase così, nuda davanti a tutti
Senza vergogna ne pudore
Era angosciante
Continuava a danzare ma sempre con gli occhi chiusi
Il suo corpo così perfetto era viola , livido , ma a nessuno importava
Si doveva avere una buona vista per notare anche qualche goccia di sangue cadere da dietro la sua schiena
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