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Calo iscrizioni a scuola, spariscono quasi 2000 classi

Calo iscrizioni a scuola, spariscono quasi 2000 classi

Il calo del numero degli iscritti nelle scuole è in linea con la diminuzione della natalità. Quest'anno spariscono quasi 2000 "classi prime". Dimenti

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Il calo del numero degli iscritti nelle scuole è in linea con la diminuzione della natalità. Quest’anno spariscono quasi 2000 “classi prime”.

Dimenticate per il futuro il problema delle “classi pollaio”. Se fino a una decina d’anni fa nelle scuole italiane ancora sussistevano carenze strutturali che portavano, nei casi più gravi, ad avere classi con oltre 30 alunni, considerate “risolto” il problema. Negli anni avvenire ci sarà tantissimo spazio nelle aule. Come ci si è riusciti? semplice. Non ci sono più alunni. In linea col calo della natalità, che da anni caratterizza l’Italia, vanno via via diminuendo il numero degli iscritti a scuola.

L’anno prossimo, ci saranno circa 43 mila studenti in meno rispetto al precedente. 20 mila tra le scuole primarie, 23 mila in quelle secondarie. Su queste ultime, per altro, purtroppo, torna a crescere il tasso dell’abbandono prima della conclusione del ciclo. In generale, calcolando, tra elementari, medie e superiori una media 20 studenti per classe, è come se sparissero all’improvviso circa 2000 classi. Un calo record che arriverà, in termini percentuali, a -2,75% assoluto rispetto all’anno scorso. Con un impressionante -4,6% in prima elementare. In sostanza, le culle vuote si stanno iniziando a trasformare in banchi vuoti.

I dati, forniti dall’Ocse, scattano una fotografia dell’inesorabile declino demografico che affligge questo paese. E il fenomeno è abbastanza omogeneo da nord a sud. Per contro, paradossalmente, aumenta la percentuale dei diplomati che si iscrivono all’università. Apparentemente una assurdità. Ma è solo un risultato statistico dato dalla variazione numerica nel rapporto. Infatti anche il le matricole universitarie stanno diminuendo da diverso tempo. Non solo, in questo caso, per il calo delle nascite. Ci sono molti altri motivi collaterali legati, ad esempio ai costi da sostenere o alle prospettive per il futuro.

Senza adeguate politiche a sostegno delle famiglie e dell’infanzia, il dato della natalità difficilmente andrà a migliorare. Di questo passo è possibile che nei prossimi anni a sparire non saranno più solo le classi, ma interi istituti. Chiusi per mancanza di studenti.

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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