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Coronavirus, parola agli esperti al TG USA 2.0

Coronavirus, parola agli esperti al TG USA 2.0

Nell'edizione odierna cerchiamo di fare luce sul Coronavirus attraverso i pareri degli esperti che lavorano nelle università d'oltreoceano. Era andat

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Nell’edizione odierna cerchiamo di fare luce sul Coronavirus attraverso i pareri degli esperti che lavorano nelle università d’oltreoceano.

Era andato in ferie qualche mese fa facendo piangere moltissimi lettori di FacceCaso; adesso, però, è tornato nella sua versione 2.0, pronto a scuotere i vostri giovedì con le sue bombe e con qualche novità. Tra quest’ultime ci sono anche gli speciali, ed oggi diamo parola agli esperti!

In quello di oggi a tema Coronavirus cercheremo di capire un po’ di più dell’epidemia che in questi giorni si sta diffondendo anche qui in Italia andando a scoprire cosa ne pensano tre esperti delle università d’oltreoceano. E’ il TG USA ladies and gentlemen, siete carichi? E allora daje; anzi, C’MON!

☹️Il pessimista

Tra i più pessimisti sulla faccenda del Coronavirus c’è Marc Lipsitch, epidemiologo dell’Università di Harvard convinto che l’epidemia sia ormai destinata a trasformarsi in una pandemia. In articolo pubblicato di recente sulla rivista Atlantic Lipsitch sostiene infatti che nel giro di un anno circa la metà della popolazione mondiale potrebbe essere contagiata. Ciò nonostante l’epidemiologo è anche convinto che per la maggior parte dei contagiati la malattia si presenterà in forma lieve o asintomatica.

Curiosità della settimana: la University of Virginia di Charlottesville è stato il primo ateneo degli USA ad offrire studi di architettura, astronomia e filosofia e la prima università a dividere scuola e chiesa.

😐Il moderato

Un pochino più cauta, invece, è la virologa italiana della University of Florida Ilaria Capua. A suo modo di vedere bisognerà aspettare almeno un’altra settimana per avere un quadro della situazione abbastanza chiaro. La Capua ritiene che molto dipenderà dalle misure di contenimento che saranno adottate in questi giorni ed è convinta che l’allarme mediatico che quest’infezione sta creando sia al momento totalmente ingiustificato.

Si è laureato a…Atlanta. Stiamo parlando dell’attore afroamericano Samuel L. Jackson, che si è laureato presso il Morehouse College nel 1972.

🙂L’ottimista

Decisamente più ottimista il direttore del Dipartimento di Patologia della Emory University di Atlanta Guido Silvestri, che ha mostrato come dai suoi dati il numero dei nuovi casi sia ormai in diminuzione. La sua speranza è che la diffusione del Coronavirus sia legata alle temperature ambientali e che l’arrivo della bella stagione, unita all’adozione misure di contenimento efficaci, possa far scendere ancora di più il numero dei contagiati.

Per questa settimana è tutto cari lettori. Il TG USA 2.0 vi saluta, vi ringrazia, vi augura una buona serata e come sempre vi invita to be careful; insomma, a FacceCaso.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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