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A scuola con… Vito dell’Aquila!

A scuola con… Vito dell’Aquila!

Che scuola hanno frequentato i campioni italiani? Ve lo diciamo noi in questa rubrica. Oggi tocca al nostro ragazzo d'oro, Vito Dell'Aquila. Vi siete

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Che scuola hanno frequentato i campioni italiani? Ve lo diciamo noi in questa rubrica. Oggi tocca al nostro ragazzo d’oro, Vito Dell’Aquila.

Vi siete mai chiesti quale scuola avessero frequentato da adolescenti campioni e campionesse del calibro di Buffon o Bebe Vio? Noi sì. E per risponderci (o meglio, per rispondervi) abbiamo ideato una rubrica nella quale periodicamente ripercorreremo la carriera scolastica di vari atleti.

Oggi parliamo di uno dei tanti ragazzi che in questi giorni stanno tenendo alta la bandiera italiana ai Giochi Olimpici di Tokyo. Lui però non è esattamente uno dei tanti. È unico, l’unico dei nostri che è riuscito finora a strappare l’oro in una disciplina individuale. Stiamo parlando di Vito Dell’Aquila.

Sul tatami ha dimostrato di essere senza pietà, ma col suo volto acqua e sapone e quel sorrisone a 32 denti sempre stampato sul viso, il buon Vito è sicuramente il prototipo perfetto del bravo ragazzo. Il merito è sicuramente della sua famiglia, che gli ha trasmesso l’importanza dell’umiltà, del sacrificio e anche dello…studio.

Parallelamente alla sua passione per il taekwondo (destinata a diventare molto più di una passione), Vito ha infatti portato avanti e concluso con successo anche i suoi studi superiori. Lo ha fatto nella natia Mesagne, presso il Liceo Scientifico “Epifanio Ferdinando” (Via Eschilo 1).

E dopo aver raggiunto il sogno olimpico, Vito ne insegue un altro che col taekwondo c’entra solo in parte. Archiviati i Giochi, il ragazzo d’oro della spedizione azzurra si iscriverà infatti all’università, alla facoltà di Scienze della Comunicazione per l’esattezza. L’obiettivo è uno e uno solo: diventare un giornalista, un giornalista sportivo possibilmente.

Perché dopo averlo praticato con successo, Vito il taekwondo vuole anche raccontarlo, così da poter trasmettere a tutti la sua passione e far avvicinare quante più persone possibili a questa disciplina. Ce la farà? Solo il tempo ce lo dirà, ma a giudicare dalla grinta e dalla determinazione che ha messo sul tatami, io una mezza idea ce l’ho già.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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