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FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo di Martina Di Roma

FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo di Martina Di Roma

Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Martina Di Roma a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo singolo.

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Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Martina Di Roma a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo singolo.

È uscito, su tutte le piattaforme digitali da lunedì 22 maggio 2023, il nuovo singolo di Martina Di Roma, la cantautrice di Milano classe 1997 che aveva esordito a gennaio con “Bittersweet”. “The Acrobat”, questo il titolo del nuovo brano, è la storia di una persona, un acrobata, che cerca di non cadere durante tutto il suo numero, nonostante sia difficile. È una metafora che parla di quanto sia complesso rimanere in piedi quando su di un filo lunghissimo l’equilibrio viene a mancare.

Lasciatevi trasportare nel mondo a tinte pastello di Martina Di Roma, tra un pop sofisticato e malinconico e innegabili influenze jazz, dove una voce si intreccia alle note di un pianoforte, complice e magnetico. Pronti?

Noi decisamente sì, e le abbiamo fatto qualche domanda.

Questo è un sito dedicato agli studenti, quindi non possiamo che iniziare col chiederti qualcosa riguardo il tuo percorso scolastico, com’è andata?
Mi sono diplomata nel 2021 in canto jazz ai Civici Corsi di Jazz, ora frequento un biennio di canto jazz a Siena Jazz University quindi non ho ancora finito!

E che tipo di rapporto hai con lo studio della musica? Credi si possa fare musica anche senza studiarla?
Studiare musica è un percorso ad ostacoli, ci sono alti e bassi ma le soddisfazioni sono tante ed è gratificante alla fine dei conti. È necessario studiare per fare musica, è fondamentale conoscere e approfondire per diventare un/ə musicista. L’unica differenza con altri percorsi di studi è che nella musica non è strettamente necessario il percorso accademico. Si può decidere di legarsi ad un singolo insegnante o frequentare corsi di perfezionamento senza dover passare per un’accademia. Ma è assolutamente necessario un percorso di studi.

Cosa racconta di te il tuo nuovo singolo “The Acrobat”?
The Acrobat sono io, tutto ciò che scrivo mi riguarda direttamente. È una metafora che descrive la difficoltà di rimanere in piedi in momenti difficili e la solitudine che si prova nel farlo.

Come nasce la collaborazione con i tuoi musicisti? E come hai capito che sarebbero stati quelli giusti per il tuo progetto solista?
Pasquale Rinaldi, il pianista, lo conosco da anni attraverso la scuola di musica che abbiamo frequentato. Nathan Francis (basso) e Daniele Patton (batteria) li ho conosciuti ad Helsinki tramite Pasquale che ha studiato lì con loro. Scegliere i musicisti con cui condividere e suonare la propria musica è un momento importante, suonare insieme deve essere una gioia e un divertimento e non ci devono essere momenti di disagio. Bisogna sentirsi a casa e allo stesso tempo sapere di avere persone competenti al proprio fianco. Pasquale, Nate e Daniele sono musicisti preparatissimi e perfetti per quello che volevo creare io.

Programmi per il resto dell’estate?
Quest’estate vorrei suonare ma sopratutto riposarmi (sempre studiando eh) vorrei ricaricare le energie prima dell’uscita del mio disco!

#FacceCaso

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