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Credete che i fuori corso debbano pagare di più?

Credete che i fuori corso debbano pagare di più?

All’Università di Torino gli studenti hanno deciso di battersi affinché i fuori corso paghino come gli studenti in tempo con gli esami. Il rappresent

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All’Università di Torino gli studenti hanno deciso di battersi affinché i fuori corso paghino come gli studenti in tempo con gli esami.

Il rappresentante degli studenti dell’Università di Torino è riuscito a far discutere in senato accademico ed in cda il provvedimento per non punire gli studenti fuori corso.

Nella proposta però non viene eliminata del tutto la differenza tra chi ha dato tutti gli esami e chi no. Vari parametri consentiranno di stabilire chi dovrà pagare di più.

La dichiarazione Isee sarà il principale mezzo di valutazione del caso.

Infatti con un Isee fino a 13mila euro l’esenzione dalle tasse è totale per quanto riguarda gli studenti in tempo, mentre i fuori corso devono pagare 200 euro. Gli studenti hanno proposto che per le successive fasce di reddito gli studenti che hanno un determinato numero di esami in ritardo saranno omologati agli atri.

Per quanto riguarda i cosiddetti “inattivi”, ovvero coloro che sono fuori corso di più di un anno, non ci sarà nessun tipo di sconto.

E voi cosa ne pensate? Il rischio è che non applicando una tassa aggiuntiva agli studenti fuori corso i ragazzi non siano adeguatamente incentivati a dare gli esami in tempo.

Per la credibilità di un’Università è importante anche mantenere un tempo medio di laurea abbastanza basso. In qualche modo gli studenti devono essere invogliati ad impegnarsi e a non prolungare i tempi per laurearsi oltre ad un certo limite. Penso che se l’incentivo non sia una tassa aggiuntiva allora qualche altro provvedimento debba essere preso.

#FacceCaso

Di Chiara Zane

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