Dalle interrogazioni parlamentari su bullismo e cyberbullismo, emerge una necessità importante. Quella dello psicologo a scuola. Sai che tecnicamente
Dalle interrogazioni parlamentari su bullismo e cyberbullismo, emerge una necessità importante. Quella dello psicologo a scuola.
Sai che tecnicamente in tutti i gradi di scuola e in tutti gli istituti ci dovrebbe essere uno psicologo sempre pronto ad aiutare i bambini o i ragazzi? Molto spesso queste figure sono scambiate con quelle dei counselor, che da quanto emerge dalle interrogazioni parlamentari su bullismo e cyberbullismo non sono abbastanza.
Da un sondaggio, fatto su circa 2000 ragazzi di un’età media di tredici anni si vede come il dialogo con bulli o, se vogliamo, anche cyberbulli è la parte più importante. Anche i ragazzi, quindi, capiscono quanto sia importante la figura degli psicologi all’interno delle scuole.
Ma non solo per questo. Molto spesso, il passaggio dalla scuola elementare alla scuola media è fondamentale. I ragazzi sono chiamati ad affrontare nuove sfide, ma si affacciano anche al mondo dei Social e degli Smartphone. Ed è proprio questo passaggio ad essere cruciale.
I ragazzi devono avere un supporto costante, se lo desiderano ovviamente, che li assista in questo momento di passaggio, per un uso consapevole e senza pericoli delle tecnologie. Ma anche il passaggio dalle medie alle superiori può essere qualcosa di difficile. Si cresce, si va avanti, le sfide diventano ancora più grandi e possono arrivare a sopraffare un ragazzo.
Lo psicologo può essere davvero un aiuto, anche per creare un gruppo-classe unito ed empatico. Questo porta i ragazzi a non chiudersi in se stessi ma ad affrontare la vita di tutti i giorni, minacciata molto spesso da un uso smodato degli smartphone, dei social e dei videogiochi.
La figura dello psicoterapeuta deve essere vista come un solido aiuto e non come motivo di debolezza. Troppo spesso, infatti, il consulto di qualcuno esterno viene vista solo e unicamente come una richiesta di aiuto per un problema in particolare. Ma non è così.
Ragazzi, anche all’università può essere una cosa davvero importante.
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