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Libro su Matteo Salvini: l’Università di Londra cancella la presentazione

Libro su Matteo Salvini: l’Università di Londra cancella la presentazione

Dopo il Salone del Libro, anche a Londra non ne hanno voluto sapere di presentare il libro su Matteo Salvini. Dicono possa danneggiare la loro reputaz

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Dopo il Salone del Libro, anche a Londra non ne hanno voluto sapere di presentare il libro su Matteo Salvini. Dicono possa danneggiare la loro reputazione.

Il libro su Matteo Salvini ottiene un altro NO. Dopo l’esclusione dal Salone del Libro di Torino, il libro sulla vita del “Capitano” non passa nemmeno l’esame da “fuori sede”: l’Università di Londra ne ha bloccato infatti la presentazione.

“Leggiamolo a casa loro” sembrerebbe aver detto un rappresentante della cultura inglese. No, a parte gli scherzi, qui si parla di cose serie: sono già due infatti gli stop ricevuti dal manoscritto di Altaforte Edizioni.

Tutti conosciamo i fatti che ne hanno impedito la presentazione al Salone del Libro, ma cosa o chi ha bloccato, invece la presentazione in quel di Londra? Eppure ci dovrebbero ringraziare, non trattarci come immigrati. Non fummo noi a portar ai barbari Celti cultura e lavoro? E vogliamo parlare del Vallo di Adriano? Eh ma in UK non studiano evidentemente la storia (o la studiano troppo).

La dichiarazione

Scioccata per l’accaduto la scrittrice del libro, Chiara Giannini, che ha rilasciato alcune dichiarazioni di disappunto ad Adkronos:I ragazzi della Lega nel mondo e dell’associazione locale di ragazzi italiani “The Vortex Londinium” avevano organizzato la presentazione del libro per oggi in una sala della London Metropolitan University di Londra alla presenza mia e dell’editore Francesco Polacchi”.

Sembrava tutto a posto fino a due ore fa, quando una manager dell’università è venuta a dirci che non possiamo presentare il libro perché sostiene che, in base al loro regolamento, non si può presentare un libro che può danneggiare il buon nome dell’università”.

Troppo facile, a questo punto, sarebbe dire che probabilmente il libro è stato visto come inneggiante la discriminazione. Troppo facile sarebbe chiedere cosa si prova a rimanere fuori casa di qualcun altro, non riconoscendo validi i motivi di tale ostracismo.

Troppo facile sarebbe spiegare che in una metropoli multietnica e multiculturale questo libro troverebbe poco poco (poco) spazio.

Tutto troppo facile. Come pretendere di definire milioni di esseri umani con una sola parola.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

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