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Università di Bologna: non si fa lezione per colpa delle aule stracolme

AAA Cercasi docenti con il dono dell’ubiquità all’università di Bologna. Per ovviare al problema delle aule piene si passa alle lezioni video. #FacceC

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AAA Cercasi docenti con il dono dell’ubiquità all’università di Bologna. Per ovviare al problema delle aule piene si passa alle lezioni video. #FacceCaso.

“Ragazzi, niente lezione oggi” quante volte avete sperato di sentirvi dire una cosa del genere al liceo? Ecco il problema nasce nel momento in cui ci si aggiunge “in queste condizioni non è possibile” perché forse c’è davvero qualcosa che non va…

Il professor Marco Santoro insegna Scienze della comunicazione all’università di Bologna e ieri per raggiungere la cattedra avrebbe dovuto scavalcare gli studenti seduti per terra, così per protesta, ha deciso di sospendere la lezione.

“Decidendo di non fare lezione ho voluto mandare un segnale, c’è un problema di sicurezza di cui noi docenti siamo responsabili. In un ateneo pubblico è insostenibile una situazione come questa, tra l’altro con sperequazioni tra Scuole e corsi di laurea. Sapevamo dell’aumento delle iscrizioni, ma non è scattata l’allerta”.

Così al posto della lezione affollata come un concerto di Justin Bieber, il docente ha invitato gli studenti a ragionare sul problema. È nata così la lettera inviata al rettore: “Situazione irrispettosa per una università rinomata come quella di Bologna, irrispettosa nei nostri confronti non solo come studenti paganti, ma soprattutto come persone. C’è chi si ritrova costretto a seguire le lezioni seduto a terra, in piedi o ancora più indecentemente fuori dall’aula! E c’è chi esce prima per prendere posto nell’aula della lezione successiva”.

La soluzione??

Lezioni in video collegamento da fare invidia alle migliori università telematiche.

Da oggi il professor Santoro, e non solo lui, farà lezione in due aule, una collegata in video. “Proviamo, se non funziona passeremo alla seconda ipotesi del venerdì. Gli studenti devono venirci incontro, non li capisco su questo, la disponibilità deve essere reciproca. Il problema delle aule comunque si risolve, non esageriamo, anzi per me il caso è già chiuso” sostiene Giovanna Cosenza, coordinatrice del corso di laurea. La verità è che il problema è dei professori. Se solo avessero il dono dell’ubiquità.. #FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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