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I giovani possono cambiare la Sicilia

I giovani possono cambiare la Sicilia

Un concorso per selezionare le idee migliori. Di Stefano Di Foggia "Hai un'idea per il tuo comune? Partecipa al concorso e presentala al seminario reg

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Un concorso per selezionare le idee migliori.

Di Stefano Di Foggia

“Hai un’idea per il tuo comune? Partecipa al concorso e presentala al seminario regionale sulle politiche giovanili!” Questo lo slogan del bando “La mia idea per il Comune” finalizzato a raccogliere le proposte dei giovani per migliorare il proprio territorio. Il progetto è stato promosso dall’unione Assessorati alle Politiche Sociali e del lavoro, in partenariato con il comune di Villafranca Sicula e l’associazione per la Mobilitazione Sociale ONLUS. Le materie d’interesse sono il lavoro, la scuola, la salute, il volontariato e il tempo libero nei comuni della Sicilia.

Quest’iniziativa rientra nel più ampio progetto “Giovani idee” sostenuto dal Programma Europeo Erasmus-Plus-Dialogo tra i giovani e i decisori politici (KA3), che vuole ridurre la distanza tra i ragazzi e le istituzioni europee per coinvolgerli direttamente nelle decisioni che li toccano da vicino.

“Già da diversi anni – spiega il presidente dell’Unione degli Assessorati, Giacomo Mulèrealizziamo iniziative che mirano ad avvicinare i giovani alla vita politica della propria città, perchè le loro idee sono l’energia necessaria per il cambiamento, al di fuori degli schemi partitici”.

Un’occasione dunque per attivare una collaborazione con gli amministratori e per progettare politiche migliori. Le idee vincitrici saranno discusse durante il meeting regionale del mese di ottobre. Durante questi tre giorni di convegno i 70 ragazzi e i 30 rappresentanti locali individueranno obiettivi, priorità e attività per la redazione dei piani. Nei prossimi mesi inoltre, alcuni comuni, ospiteranno incontri itineranti che prevedono workshop, dibattiti e tavole rotonde.

Non più politiche giovanili senza i giovani. La parola d’ordine è dare voce e spazio ai diretti interessati. La Sicilia vuole parlare di ragazzi con i ragazzi.

Di Stefano Di Foggia

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