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Ciak, si agisce!

L'AIL Bologna promuove la sesta edizione del concorso per giovani videomaker. Uno spot per sensibilizzare sui temi della ricerca, del volontario e del

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L’AIL Bologna promuove la sesta edizione del concorso per giovani videomaker. Uno spot per sensibilizzare sui temi della ricerca, del volontario e della lotta contro i tumori del sangue.

Di Giulia Pezzullo

Cosa succede quando la ricerca incontra il videomaking? Nascono grandi idee come il concorso “Take…Action!”, promosso dalla sezione AIL di Bologna. L’Associazione Italiana contro le Leucemie, il Linfoma e il Mieloma da sempre cerca di contrastare queste terribili malattie tramite il lavoro di tantissimi ricercatori e volontari sul territorio; per svolgere al meglio tutto ciò è necessario disporre di fondi che molto spesso scarseggiano data la poca considerazione che l’Italia ha dell’universo della ricerca.

Sfortunatamente, per realtà difficili come quelle rappresentate dai tumori del sangue è ancora necessaria una sperimentazione intensa su medicinali e terapie in grado di vincere la scommessa che ogni giorno i ricercatori sono pronti a fare. Capita frequentemente di vedere campagne pubblicitarie di sensibilizzazione per le donazioni alle associazioni onlus, ma capita ancora più spesso che la popolazione non sia così propensa a dare una mano. Eppure, l’Italia vanta un ventaglio di ricercatori bravissimi, la cui maggioranza è composta da ragazzi giovani desiderosi di trovare risposte a tutte quelle domande che ancora attanagliano il nostro mondo.

Il concorso “Take…Action!”, con ormai sei edizioni alle spalle, vuole unire la possibilità di far emergere nuovi videomaker alla necessità di raccogliere fondi per la ricerca contro linfomi, mielomi e leucemie; è realizzato, inoltre, in collaborazione con Flashgiovani, Alma Mater Studiorum, Cineteca di Bologna e AlmaLaurea. Il principio del “do ut des” è senza dubbio efficace in quanto negli scorsi cinque anni l’affluenza di partecipanti è stata notevole: ben 650 candidati. Il concorso è riservato ai ragazzi dai 18 ai 35 anni e chiede la realizzazione di un video della durata massima di 1 minuto (esclusi i titoli di coda) in cui sia affrontato uno dei temi proposti dal bando. È su ricerca, volontariato e dono che si deve concentrare l’attenzione dei registi in erba che partecipano: il primo punto vuole sottolineare l’importanza della ricerca per raggiungere risultati concreti, strizzando un occhio ad una giornata tipo di un ricercatore in laboratorio; il secondo punto, invece, chiede di descrivere in che modo il volontario cambia la giornata (e la vita) di chi vi è coinvolto; infine, il terzo punto ha come scopo quello di mettere in evidenza la gioia del dare e quella del ricevere in tutte le loro forme (con gli amici, con i più bisognosi, con la famiglia).

La commissione giudicatrice sarà composta da professionisti del settore e sarà presieduta dal regista, attore e conduttore televisivo Pif, personaggio molto noto e amato dell’ultimo decennio. L’ultima ora utile per l’invio dei video scoccherà a mezzogiorno del 3 giugno, termine che permetterà alla giuria di scegliere gli spot vincitori entro il 21 giugno quando prenderà vita la premiazione presso il MAST di Bologna. I video selezionati, oltre a essere messi in rete sui siti web dell’AIL e del Comune di Bologna e proiettati durante “Sotto le Stelle del Cinema” in Piazza Maggiore, riceveranno uno dei numerosi premi messi a disposizione per il concorso. Si parla di opportunità non indifferenti in quanto coinvolgono esperienze con professionisti del settore multimediale e a diretto contatto con il mondo del videomaking e della regia. In modo particolare, è messo in palio uno stage retribuito di sei mesi presso la redazione di Flashvideo, la partecipazione al corso di alta specializzazione in Regia Cinematografia diretto da Marco Bellocchio nell’ambito del Bobbio Film Festival, l’opportunità di partecipare come ospiti al set di una produzione Filmmaster e di poter assistere alla post-produzione di uno spot, la possibilità di collaborazione ad un lavoro della Ruvido Produzioni, varie menzioni speciali e altri premi minori.

Il concorso punta a smuovere la sensibilità verso il sociale, verso le problematiche reali che affliggono molte persone e di cui ancora in pochi si preoccupano; noi ragazzi, in fin dei conti, siamo il futuro di qualcosa che ad oggi è del tutto indefinito: come possiamo trovare un equilibrio nel disordine in cui sguazziamo? Unire la passione che ci brucia dentro all’utilità che può avere un nostro lavoro è un ottimo modo per incentivare la speranza di creare strade positive per chiunque abbia il desiderio di vivere al meglio la propria vita.

Di Giulia Pezzullo

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