Parte l'accordo tra Apple e Federico II di Napoli. Più di 200 ragazzi potranno creare start up per la famosa azienda di tecnologie avanzate. Oggi è st
Parte l’accordo tra Apple e Federico II di Napoli. Più di 200 ragazzi potranno creare start up per la famosa azienda di tecnologie avanzate.
Oggi è stato annunciato in maniera ufficiale che partirà un accordo decisamente accattivante tra Università di Napoli Federico II e Apple. È
l’Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica che vedrà oltre 200 studenti prendere parte ad un progetto di sviluppo di start up e applicazioni tramite corsi formativi gestiti da Apple.
L’università partenopea metterà a disposizione i locali nel quartiere di San Giovanni a Teduccio per ospitare la prima iOS Developer Academy a livello europeo che mira ad aumentare la conoscenza del mondo della tecnologia avanzata e dell’informatica. La Apple si impegnerà, invece, ad investire ben 5 milioni e mezzo di euro per almeno tre anni (rinnovabili) grazie ai quali permetterà di realizzare corsi a partecipazione gratuita della durata di nove mesi.
Bisogna sottolineare che i locali necessari allo svolgimento delle lezioni richiedono un alto numero di interventi architettonici, impiantistici e di aggiornamenti tecnici per permettere a docenti professionisti di insegnare al meglio. I lavori verranno svolti in questi mesi e necessiteranno di un fondo stimato a 6 milioni di euro. Attrezzature, hardware, manuali e corsi di formazioni saranno tuttavia forniti da Apple.
Gli insegnanti verranno selezionati tramite bandi pubblici e Apple sceglierà i più idonei a svolgere il compito nel miglior modo possibile. I destinatari di questo programma sono tutti gli studenti universitari d’Europa, ai quali saranno destinate anche
alcune borse di studio di 800 euro
utili per le spese principali (disponibili solo per il 5% dei partecipanti). Dato il basso numero di borse, la Regione Campania sta pensando di offrire un ulteriore sostegno all’intera iniziativa in modo da incentivare il lancio dell’accordo e sottolinearne, dunque, l’importanza.
I corsi partiranno ad ottobre; il primo semestre sarà dedicato alla formazione teorica sugli sviluppi dei software su piattaforma iOS, mentre, durante il secondo semestre, i ragazzi potranno creare start up e applicazioni che Apple si riserverà di considerare per una diffusione pubblica.
È un’ottima opportunità per tutti i fanatici di informatica e tecnologie ed è un buon modo per rilanciare l’efficienza delle università del Sud Italia, spesso maltrattate e discriminate.
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