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Stupro ai Parioli: sedicenne violentata da due tunisini

Il mancato decoro urbano della capitale, da sempre causa di tragedie come questa, da oggi interessa anche i quartieri “alti”. #FacceCaso. Durante la s

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Il mancato decoro urbano della capitale, da sempre causa di tragedie come questa, da oggi interessa anche i quartieri “alti”. #FacceCaso.

Durante la serata di ieri, una studentesse sedicenne di Roma è stata stuprata nel cuore della capitale, a Villa Ada.
“Mi hanno violentata in quelle baracche, lì dentro, sono stati due nordafricani” ha raccontato la giovane accasciandosi tra le braccia di un poliziotto.

Lo stupro si è consumato poco prima delle 20.00 in una delle baracche all’interno dell’area verde della Villa, costeggiata da ambasciate e carabinieri, in prossimità della prestigiosa università Luiss.

La sedicenne stava aspettando delle sue amiche seduta su una panchina, come di rito, per andare al “Panamino” un punto d’incontro per i ragazzi della zona. Uno stupro che ha richiamato l’attenzione dell’intero quartiere, non più sicuro come prima.
Tempestivo l’intervento dei carabinieri che dopo le dichiarazioni della giovane, si sono addentrati a Villa Ada e hanno ammenettato i due tunisini di 26 e 30 anni. La squadra della Scientifica ha lavorato fino a tarda notte dentro la baracca per i rilievi che saranno utili a ricostruire l’esatta dinamica dello stupro. Nel frattempo la giovane è stata portata in ospedale per le visite ginecologiche di rito e vi resterà fino a quando le sue condizioni fisiche e psichiche non miglioreranno. Il dilaniante degrado del decoro urbano della Capitale, da sempre causa di tragedie come questa, non è più circoscritto alla periferia, da oggi interessa anche i quartieri più esclusivi e accade sotto gli occhi di tutti. #FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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