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Italia: i giovani d’oggi preferiscono i cuccioli ai figli

Stando ai sondaggi costano meno, non sono impegnativi e appagano il nostro bisogno di sentirci grandi. #FacceCaso. Che l'Italia sia un paese di vecchi

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Stando ai sondaggi costano meno, non sono impegnativi e appagano il nostro bisogno di sentirci grandi. #FacceCaso.

Che l’Italia sia un paese di vecchi è risaputo, del resto basta guardarsi un po’ intorno. A fare paura sono i numeri: 488mila nascite nel 2015, 15mila in meno nel 2014 (minimo storico) ma la cosa ancora più inquietante, stando ad un sondaggio statunitense, è che i giovani d’oggi preferiscono comprarsi un cane piuttosto che diventare genitori. Rispetto a mezzo secolo fa, il tasso dei matrimoni si è dimezzato e gli amici a quattro zampe (parliamoci chiaro) sono decisamente meno impegnativi dei bambini.

“Gli animali stanno diventando una sostituzione. Costano di meno. Puoi averne uno anche se non sei pronto s vivere con qualcuno o a sposarti e fanno compagnia. Cosa volere di più?”

Spiega la psicologa Jean Twenge.
60 milioni di animali di affezione solo nel nostro Paese, con il 51,8% di cani e 48.2% di gatti. Certo è che le insidie del marcato del lavoro e il fatto che ad oggi, impegnarsi (affettivamente parlando) con qualcuno, stia diventando sempre più difficile, abbiano favorito la drastica diminuzione delle nascite e della sempre più frequente scelta di ripiego sui nostri amici animali. Un tentativo di autonomia da parte di una generazione in palese cerca di stabilità. #FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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