Terzo caso al mondo in cui l’ Aids perde in un corpo umano. Svolta scientifica contro questa malattia? Molti diranno che la strada è ancora lunga, no
Terzo caso al mondo in cui l’ Aids perde in un corpo umano. Svolta scientifica contro questa malattia?
Molti diranno che la strada è ancora lunga, noi diciamo: intanto è più che segnata. Nonostante molti retrogradi critichino la scienza e le sue scoperte, è proprio grazie alla ricerca, in questo caso medica, che si stanno trovando soluzioni a malattie considerate fino a qualche anno fa incurabili. Come l’ Aids…
In questo caso gli sforzi profusi da oltre 40 anni a curare questo male lentamente mortifero hanno portato a una svolta “epocale”.
In Sudafrica, uno dei paesi col più alto tasso di contagiati al mondo, una bambina ha sconfitto il virus.
È stato annunciato in un convegno sul tema a Parigi, una notizia che ha dato entusiasmo al mondo della medicina. Dopo una cura di 10 mesi, nel suo primo anno di vita, la piccola si è ritrovata in una fase di remissione lunga altri 9 anni, da cui finalmente è uscita.
Sia chiaro, in questo periodo non ha preso farmaci, ma solo perché nel primo anno le venne somministrato un cocktail di farmaci anti-retrovirali, per appunto 10 mesi di fila, che alla lunga hanno prodotto tale risultato insperato.
Non è solo questione di chimica, ma con una notizia del genere a volte è più bello pensare a un mondo maggiormente sereno e libero.
Avanti così!
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