Tempo di lettura: 1 Minuti

Fidenza: boom di iscritti al nuovo Istituto Solari

Fidenza: boom di iscritti al nuovo Istituto Solari

I laboratori avranno un peso essenziale nella realizzazione del progetto “Dalla terra alla tavola” alla base dell’aggregazione tra Istituto Magnaghi e

Importanti novità per gli atenei di Bari e Foggia
Mamma mia quanto mi manca… Quante cose ci mancano…
L’Etichetta Prude: due anni di scoperte

I laboratori avranno un peso essenziale nella realizzazione del progetto “Dalla terra alla tavola” alla base dell’aggregazione tra Istituto Magnaghi e Solari. #FacceCaso.

L’ufficio stampa del Comune di Fidenza è orgoglioso di comunicare che quest’anno le iscrizioni al Solari sono aumentate del 29%. La nuova struttura da 7 milioni di euro ospiterà oltre 340 studenti. Nel gennaio 2018 prenderanno il via nei nuovi locali le attività didattiche in classe e nei sette laboratori realizzati e finanziati in soli 30 mesi.

La Provincia ha acquistato gli arredamenti e appaltato il servizio di pulizia finale. I laboratori avranno un peso essenziale nella realizzazione del progetto “Dalla terra alla tavola” alla base dell’aggregazione tra Istituto Magnaghi e Solari.

“Fidenza ha scelto di investire tanto sull’agroalimentare come uno dei motori del nostro sviluppo. L’agroalimentare portato avanti con successo dagli imprenditori del settore. L’agroalimentare del futuro, quello che costruisce innovazione e che vede nella scuola Solari un punto di riferimento di incredibile valore per una provincia come quella di Parma, che è culla e simbolo del made in Italy agroalimentare”. Ha commentato il sindaco di Fidenza Andrea Massari.

Michela Canova, consigliere delegato della Provincia, prosegue. “L’esperienza che il sindaco Massari e tutta l’Amministrazione di Fidenza hanno costruito è sinonimo di coraggio e di credibilità. C’era un impegno ed è stato rispettato”.

“Una sfida che proseguirà con lo stesso impegno in classe e nei laboratori, perché di fronte abbiamo l’obiettivo di concorrere all’innovazione dell’agroalimentare con un progetto ‘Dalla terra alla tavola’, che è fatto di ricerca, sperimentazioni, profilatura di competenze tecniche che sappiano coniugare risultati e sostenibilità ambientale”. Conclude la dirigente scolastica Luciana Rabaiotti.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0