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Sor Romeo, un progetto universitario basato su caffè e solidarietà

Sor Romeo, un progetto universitario basato su caffè e solidarietà

Arriva il “Caffè offerto” a Testaccio grazie a Sor Romeo, il poeta gentile del caffè nato da un'idea di 4 studentesse dello IED di Roma. Ci andiamo a

Maturità: ansia, caffè e sigarette!
Nasce la cover che prepara il caffè
Caffeina? Quello che (realmente) fa al nostro corpo

Arriva il “Caffè offerto” a Testaccio grazie a Sor Romeo, il poeta gentile del caffè nato da un’idea di 4 studentesse dello IED di Roma.

Ci andiamo a prendere un caffè? Domanda banale. Almeno sembra. Beh perchè dietro di essa si possono nascondere tantissime sfaccettature. Amici, fidanzati, relazioni che iniziano, che finiscono, incontri di lavoro. Ecco, pensa un attimo se dietro ad un semplice caffè, grazie anche ad una risata, si nascondesse un progetto di solidarietà. Oggi ti parlo di Sor Romeo, #FacceCaso.

Durante le ultime settimane i muri del quartiere romano di Testaccio sono stati tappezzati da una poesia, firmata da ” Sor Romeo “. Nessuno, eccetto i baristi, ne conosce l’aspetto, quello che sappiamo è che se na va di bar in bar lasciando un caffè offerto al cliente che entrerà dopo di lui. L’unica traccia che lascia è un flyer, dove spiega il suo gesto, invogliandolo a ricambiare. Di certo la sua gentilezza non è un mistero, ma chi è questo Sor Romeo? In realtà è un personaggio nato da un’iniziativa di quattro studentesse dell’Istituto Europeo di Design con l’intento di riportare un po’ di gentilezza nella vita frenetica dei romani che genera solo stress e nervosismo.
“Vogliamo sorprenderli nel momento preferito dagli italiani, la pausa caffè”, affermano le studentesse. L’obiettivo finale sarà generare una catena che invogli le persone a lasciare offerto a loro volta il caffè ad altri sconosciuti.

Io, con queste ragazze, ci ho fatto quattro chiacchiere. Ecco la nostra intervista:

1- Come nasce l’idea di Sor Romeo?
Nasce da un progetto universitario per un corso di Guerriglia Marketing in cui ci veniva richiesto di individuare un problema universale o inerente alla nostra città, Roma. Il problema su cui abbiamo deciso di lavorare è lo stress giornaliero che vivono i romani, causato dalla vita frenetica e caotica che la nostra città comporta.

2- Perché proprio questo nome?
Inizialmente volevamo assegnare al personaggio un nome anonimo comune nella città di Roma, ma abbiamo pensato fosse più corretto dargli un significato in termine letterale. Il nome “Romeo”, infatti, deriva dal greco Rhomaios, dal significato letterale di “romano”, “originario di Roma”.

3- Il valore simbolico che attribuite al caffè è molto alto: pensate che possa essere un’immagine di solidarietà tra le persone?
Sì, questo progetto è stata una vera sfida per tutti. Siamo riuscite a sconfiggere anche lo scetticismo di molti baristi sulla riuscita dell’azione. Quello che ne è emerso è proprio l’inaspettata solidarietà e gentilezza dei romani. L’obiettivo era proprio questo, ed è stato raggiunto: solo in mezza giornata abbiamo pagato sei caffè in tre bar diversi e sono stati lasciati pagati dai clienti altri venticinque caffè. Una bella soddisfazione.

4- Se il progetto dovesse prendere ancora più piede utilizzereste altro oltre al caffè?
Questo è a discrezione delle persone. Abbiamo scelto il momento della pausa caffè perché è un momento importante nella cultura italiana, ricordandogli che essere gentili non richiede grandi sforzi ma solo buona volontà.

Allora, ci andiamo a prendere un caffè?

#FacceCaso

Di _Riccardo Zianna_

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