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Lavoro: i recruiter ti controllano il profilo sui social

Lavoro: i recruiter ti controllano il profilo sui social

Attualmente il 35% dei recruiter ha dichiarato di aver escluso potenziali candidati dalla selezione a causa di informazioni contenute sui social. #Fac

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Attualmente il 35% dei recruiter ha dichiarato di aver escluso potenziali candidati dalla selezione a causa di informazioni contenute sui social. #FacceCaso.

Occhio a cosa pubblichi su Facebook. I social network ormai non sono uno spazio privato, ma una vetrina che è fruibile a tutti. Con i tempi che corrono sempre più recruiter si avvalgono sempre dei social per valutare i profili dei candidati.

Cosa vogliono vedere e non vedere, le persone che si occupano della selezionare dei candidati per un posto di lavoro?

Ovviamente le foto con alcolici in mano, troppo succinte, a petto nudo in discoteca. Se non sei stupido, certe cose sui social proprio non le metti.. anche se discernere quali contenuti sono opportuni per la pubblicazione e quali appartengono alla sfera privata è sempre più difficile. 

Assolutamente sconsigliati contenuti violenti, razzisti, zuffe da social, lamentele circa il proprio capo o ambiente lavorativo, stessa cosa per i laureti che danno sempre la colpa ai prof.

Occhio a non dire bugie! I recruiter controllano se quanto espresso dal candidato durante il colloquio, soprattutto in termini di passioni, inclinazioni reali, passatempi e approcci si attiene a ciò che compare sui social.

La dottoressa Silvia Zanella, responsabile a livello globale del digital marketing per Adecco Group, ha spiegato.

“Se una candidata per un lavoro nell’ambito del fashion, all’interno del proprio profilo personale non ha alcun riferimento a moda, tendenze e stili ma concentra la propria attenzione su tutt’altro, in qualche modo non sta confermando le pertinenze che vorrebbe convincerci di avere. Nessuno si aspetta di trovare il profilo della Ferragni, ma quantomeno che l’argomento sia fra i topic del profilo.”

Attualmente il 35% dei recruiter ha dichiarato di aver escluso potenziali candidati dalla selezione a causa di informazioni contenute sui social. Nemmeno tagliarsi fuori dal mondo e non avere social sembra essere la soluzione vincente. Un dirigente su tre infatti, assume i candidati sulla base delle informazioni positive che hanno trovato online. 

#FacceCaso. 

Di Francesca Romana Veriani 

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