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News sui tumori e app anti-social, è il TG USA ladies and gentlemen

News sui tumori e app anti-social, è il TG USA ladies and gentlemen

Nell'edizione odierna del nostro TG preferito si parla di tumori, social network e molto altro ancora; restare con noi è quasi un obbligo. Stando in

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Nell’edizione odierna del nostro TG preferito si parla di tumori, social network e molto altro ancora; restare con noi è quasi un obbligo.

Stando in Italia, si sa, non risulta difficile rimanere informati su quelli che sono gli eventi e le problematiche che caratterizzano le università del nostro Paese. E’ un po’ più raro, invece, leggere o ascoltare notizie sugli atenei esteri, in particolare su quelli d’oltreoceano.

Per ovviare a questo problema noi di FacceCaso abbiamo ideato una rubrica settimanale che ha come obbiettivo quello di portare alla vostra attenzione, attraverso dei flash, le 3 news più interessanti che hanno caratterizzato il panorama universitario statunitense. Siete pronti? Questo è TG USA, let’s start!

Cannabis, basta un bis perché faccia male

Che fumare cannabis faccia più male che bene al nostro organismo non è certo una notizia; quello che non sapevamo è che sono sufficienti anche solo due spinelli per alterare la struttura del nostro cervello. La scoperta arriva direttamente dall’Università del Vermont, dove un pool di ricercatori ha pubblicato, tramite la rivista scientifica “Journal of Neuroscience”, uno studio dal quale emergono preoccupanti aumenti di volume di aree della materia grigia di chi ha assunto cannabis.

Tana per i tumori

Eccezionale; non potremmo definire altrimenti lo straordinario lavoro svolto dal “nostro” Davide Ruggero e dai suoi colleghi ricercatori dell’University of California di San Francisco. Gli scienziati dell’ateneo della Baia sono infatti riusciti nel difficile intento di ostacolare lo sviluppo di tumori al fegato molto aggressivi. Come? Attraverso un composto che neutralizza il “mantello invisibile” che riveste le cellule tumorali.

Social non vi temo

Come ben sapete, la dipendenza dai social network sta diventando un problema serio per molti. Ed è proprio per questo che i ricercatori della Cornell University (New York) hanno ideato un’app che, a quanto pare, è in grado di ridurre del 20% il tempo che solitamente cestiniamo su Instagram, Twitter e chi più ne ha più ne metta. L’applicazione funziona in un modo semplice ma efficace: fa vibrare il nostro smartphone ogni volta che esageriamo con l’utilizzo dei social media. Geniale no?

 

E con quest’ultima notizia termina qui quest’edizione del TG USA. Noi ti ringraziamo per averci seguito, ti auguriamo una buona serata e se sei arrivato a leggere fin qui allora…FacceCaso!

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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