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Archimede chi? Il giovane Bulli migliora la sua formula

Archimede chi? Il giovane Bulli migliora la sua formula

Un giovane studente di 16 anni ha trovato una via più rapida del genio siracusano ad un problema centenario. Calcio e violino le sue passioni. Hai pr

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Un giovane studente di 16 anni ha trovato una via più rapida del genio siracusano ad un problema centenario. Calcio e violino le sue passioni.

Hai presente Archimede, quel tipo di Siracusa nato nel 287 a.C.? Sì, esatto, quello a cui pensi ogni volta che immergi il tuo magnifico sedere nella vasca, quello che s’è inventato sto fatto che galleggi perché hai un volume (il che m’offende pure un pochetto, perché il volume ce l’avrai tu, scienziato di sto… ); proprio lui, quello che ha bruciato le navi romane con dei grandi specchi messi sulla spiaggia…

Il grande genio dei triangoli: “l’area del quadrato costruito sull’ipotenusa è uguale alla somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti”… te la ricordi sta formuletta? Quanto t’ha fatto dannare alle medie e al liceo? Per non parlare delle elementari, quando l’unica cosa che volevi era giocare con le carte dei Pokemon e mica sta a sentì sto vecchio.

Vabbè. Come non detto. Non ti ricordi un cazzo allora. E il nome Archimede non ti dice niente, se non che ti sembra di ricordare ci fosse un amico di Paperino con sto nome. Ok. Però ti vogliamo dire lo stesso che un ragazzo italiano, un giovane calciatore, gli ha appena rotto il culo. Come? Semplicemente ha migliorato una formula di uno dei più grandi matematici di tutti i tempi. Archimede, appunto.

Migliorare una formula? A 16 anni si può

Parliamo di Francesco Bulli, giovane promessa della Triestina, che per aiutarsi in un compito di matematica, si è inventato di sana pianta una formula che lo aiutasse: “Archimede dice che l’area di un segmento di parabola equivale ai 4/3 dell’area del triangolo iscritto a esso, cioè ai 2/3 dell’area del parallelogramma circoscritto”.

Ma per trovarla il procedimento era lunghissimo. Così sono partito dall’unico dato noto che avevo, i coefficienti della parabola e della retta, e ho ottenuto il risultato con una formula algebrica applicabile direttamente a tutti i problemi dello stesso tipo”.

Insomma, un ragazzo come tanti. Uno come tutti. O forse no. Nella vita sogna di fare il calciatore, come abbiamo già detto, riportando anche ottimi risultati (è difensore centrale nelle giovanili della Triestina), e ha vinto diversi concorsi nazionali e internazionali di violino.

Forse non proprio uno che si incontra tutti i giorni.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

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