Benedetta Raina ha di recente pubblicato il suo primo album, "Frammenti", e noi ci siamo fatti una bella chiacchierata con questa giovane artista. Be
Benedetta Raina ha di recente pubblicato il suo primo album, “Frammenti”, e noi ci siamo fatti una bella chiacchierata con questa giovane artista.
Benedetta Raina si è raccontata per bene con il suo nuovo disco. Quante canzoni raccontano di amori e delusioni? Tantissime, forse la maggior parte. Perché quando soffriamo per la fine di un amore sentiamo forte e chiaro quel dolore, come fosse un proiettile dritto nel petto. Quando finisce un’amicizia, invece, si innesca una sofferenza più a lento rilascio, che pesa ogni giorno un po’ di più. “Stata mai” parla di come, coltellata dopo coltellata, si finisca per essere catapultati in rapporti tossici ed esasperati, in amicizie che tali non sono “state mai”.
Beh, non potevamo non farci quattro chiacchiere con lei…
Benedetta, ti ho sentito “arrabbiata” nei tuoi Frammenti. È stato un EP di sfogo in un certo senso?
Assolutamente, in “Frammenti” sono racchiusi tanti scatti rubati della mia adolescenza, sinceri ed imperfetti momenti di sfogo. A 16 anni ce l’abbiamo con il mondo intero, credo sia importante immortalare questo senso di rivoluzione e in piccola parte portarlo sempre con noi.
Musicalmente è un EP molto studiato, innovativo, fresco. Mi racconti la sua lavorazione?
Ogni canzone è stata scritta in momento distante e distinto della mia adolescenza, perciò rappresenta una realtà unica ed inimitabile. A lavoro finito ho raccolto un po’ questi pezzi, proprio come se fossero dei cocci di uno stesso vetro. Componente fondamentale è stata la sincerità, l’impulsività di anni belli come quelli della nostra adolescenza, dove tutto ci accade per la prima volta.
FacceCaso è la patria degli studenti. Come va la tua vita dietro al banco?
Eh, diciamo che proprio una delle mie canzoni, “Basta”, riassume bene quello che penso del sistema scolastico, in particolare quello italiano, a mio parere assolutamente troppo duro e basato su una malsana mentalità competitiva. No, non mi sono mai sentita molto bene sui banchi di scuola, e “Frammenti” è stato anche un modo per raccontare questo tipo di fragilità.
Dai tuoi brani emerge un attaccamento alla tua vita di tutti i giorni. Un mix di esperienze ed aspirazioni future: è da qui che prendi l’ispirazione?
Ripenso tanto al passato, credo dovrei guardare molto di più al futuro rispetto a quello che faccio. Spero tanto che gli anni a venire mi riservino serenità e soprattutto la possibilità di lavorare con la musica.
Siamo ai saluti, grazie per la bella chiacchierata! Lasciami però con uno spoiler dai!
Grazie di cuore a voi! Attendono dei singoli, ma non posso dire niente di più.
Chi è Benedetta Raina
Benedetta Raina è una cantautrice classe 2001 di Alessandria, collocabile nel panorama musicale dell’indie-pop italiano. Fin da piccola coltiva una grande passione per la musica e nei primi anni delle superiori inizia a scrivere i primi testi e a comporre le prime vere canzoni, prima in inglese e poi, più tardi, in italiano affrontando le tematiche di un’adolescente della generazione z, in bilico tra speranza e sconforto e alla continua ricerca di conferme negli altri. Alla fine del 2018 inizia a collaborare con l’etichetta Noize Hills Records e nel 2019 pubblica “Basta”, il suo singolo di debutto. La canzone nasce proprio come primo esperimento in italiano, come una pronta denuncia di sé, finalmente senza lo schermo di una lingua straniera. A dicembre 2019 esce in radio e in digitale il secondo singolo, “Davvero”. Il 28 aprile 2020 l’artista pubblica “Frammenti”, l’EP che segna il suo debutto e dal quale viene estratto il singolo “Stata mai”, in rotazione radiofonica dal 1° maggio.
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