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Scuola, distanziamento impossibile? Non proprio…

Scuola, distanziamento impossibile? Non proprio…

Una delle maggiori difficoltà che stanno incontrando le scuole è garantire il distanziamento sociale. Ma le soluzioni per fortuna non mancano. Tra is

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Una delle maggiori difficoltà che stanno incontrando le scuole è garantire il distanziamento sociale. Ma le soluzioni per fortuna non mancano.

Tra istituti che riaprono (in ritardo) e altri che (già) richiudono, a farla da padrone in questo mondo scolastico post-lockdown (per non dire apocalittico) è senza ombra di dubbio il caos. Nei corridoi e nelle aule, infatti, la disorganizzazione regna sovrana e il Covid-19 continua a mietere vittime. E una delle parole chiave è di sicuro distanziamento.

Questo perché nella maggior parte dei casi non si è ancora capito come riuscire a ad applicare nella maniera corretta le norme pensate per arginare il virus, il distanziamento sociale, appunto, su tutte. Eppure c’è qualcuno che le distanze riesce a farle rispettare, con tanta praticità o con un pizzico di creatività.

In fondo basta una corda, una semplice corda bianca, per risolvere il problema distanziamento. Ne è un esempio l’iniziativa adottata dall’Istituto Comprensivo “Biancheri” di Ventimiglia, dove l’entrata a scuola dei bambini viene quotidianamente gestita utilizzando proprio questo “attrezzo”. Come? È semplice, invitando gli studenti ad afferrare la corda in punti segnati e distanziati di due metri.

Se poi non vi piace l’idea del “tiro alla fune” e preferite qualcosa di un pochino più educativo, allora potete copiare dal Liceo “Vallone” di Galatina (Lecce). Qui, nelle aule, il distanziamento è garantito dalla presenza di sagome di cartone di personaggi storici come Falcone, Borsellino e Leopardi.

Questa soluzione è stata elogiata persino da Lucia Azzolina in persona, che un paio di settimane fa gli ha dedicato anche un post. Ma degni di attenzione sono anche i disegni del tatuatore Steven Parpanesi, sfruttati dagli Istituti “Giovanni XXIII” e “Giovanni Falcone” di Mesagne (Bari) per un bene superiore: far mantenere ai bambini le distanze all’ingresso della scuola.

Insomma, c’è chi ha optato per una soluzione pratica, chi invece ha scelto di affidarsi alla cultura e chi ha preferito infine qualcosa di stilisticamente più gradevole. Una cosa in comune però questi 3 istituti ce l’hanno: hanno tutti risolto il problema del distanziamento sociale nelle scuole. Perché in fondo non è difficile, no?

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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