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Ho fatto quattro chiacchiere con Libra per il suo singolo d’esordio

Ho fatto quattro chiacchiere con Libra per il suo singolo d’esordio

Libra esordisce sul panorama musicale con un singolo Rap/Hip Hop condito da un messaggio molto forte. Ecco "Davide contro Golia" e la nostra chiacchie

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Libra esordisce sul panorama musicale con un singolo Rap/Hip Hop condito da un messaggio molto forte. Ecco “Davide contro Golia” e la nostra chiacchierata.

Davide contro Golia è il singolo d’esordio della cantautrice “Libra”.
Il brano nasce da uno scopo ben preciso: incoraggiare le donne vittime di violenza a denunciare il “mostro” e sostenere chi lo ha già fatto esprimendo la massima solidarietà.

“Davide contro Golia” è un singolo Rap/Hip Hop che ha un messaggio molto forte, intrinseco dentro le parole del testo. Il brano è sia una denuncia verso il “mostro” di cui tante donne sono vittime, ma è anche un grido di ribellione affinché tutte le persone vittime di questi abusi trovino il coraggio di farsi avanti, di combattere e di dire basta.

Ricorda: Davide sconfisse Golia grazie alla sua astuzia, non alla sua forza!
Libra è una donna senza “peli sulla lingua”. Incanala la sua rabbia dentro un foglio e lo trasforma in grinta. Prima si indigna e poi si racconta. Per non avere più rimorsi. Per non cadere un’altra volta.

Ed ecco cosa mi ha raccontato…

Ciao Libra, è un piacere averti qui su FacceCaso con noi oggi. Potresti parlarci del tuo brano Davide contro Golia?
Ciao ragazzi, grazie mille a voi per questa intervista! Davide contro Golia vede protagonista una donna che sceglie di raccontare al mondo intero la violenza subita dal suo ex marito. Ad aiutarla, c’è sua figlia. Davide, infatti, rappresenta ogni singolo bambino coinvolto in questa spirale di inspiegabile crudeltà. Golia, invece, è il gigante, il mostro all’apparenza invincibile poiché feroce e imprevedibile. L’amore della donna verso sua figlia però la sprona a REAGIRE E DENUNCIARE il loro carnefice. Spezza la corda del silenzio e riacquista la sua libertà.

In un periodo storico come questo, in cui si inizia a muovere qualcosa pro denuncia delle violenze subite, cosa ti ha spinto a dedicare un brano a questa causa? Oltre l’ovvia motivazione di farci ascoltare in quanto esseri umani.
Ho scelto di “esordire” con questo brano per una mia esigenza personale. Diversi anni fa, è venuta a mancare una splendida donna che si chiamava Federica. Insieme a lei, purtroppo, anche il suo figlioletto Andrea ha perso la vita per mano di suo “padre”. Credo di parlare a nome dell’intero “universo femminile” nel dire che almeno una volta nella vita, tutte noi, siamo state vittime di “violenza gratuita”. Anche un fischio per strada può spaventare e ferire. Non solo l’atto fisico in sé. Inoltre, tengo a dire un’altra cosa: NON BASTA PUBBLICARE UN FIOCCO ROSSO SULLA PROPRIA IMMAGINE DEI “PROFILI SOCIAL” PER SCHIERARSI A FAVORE DELLE DONNE. BISOGNA SENSIBILIZZARE SOPRATTUTTO LE GENERAZIONI FUTURE. EDUCARLI ALL’AMORE. ALL’ASCOLTO. AL DIALOGO.

Cosa pensi della musica di oggi?
L’attuale scena musicale, salvo rare eccezioni, rappresenta perfettamente il becero contesto sociale in cui ci troviamo oggi. Testi privi di contenuti e valori svenduti per una manciata di Like.

Quali sono gli artisti che più ti hanno cambiato la vita e perché?
Il primo a farmi battere il cuore è stato: Tupac Amaru Shakur in arte “2Pac”. Un uomo atipico rispetto al contesto in cui è nato e cresciuto. Era un’attivista, molto spigliato con una grande proprietà di linguaggio. Sapeva arrivare “dritto al punto” con i suoi testi. Il secondo, è stato Eminem. Un genio della metrica a mio parere. Forte a tal punto da essere considerato “Il rapper bianco più nero di tutti “. Entrambi sono riusciti a “sfruttare” nel vero senso della parola, la musica. È stata per loro una “luce in fondo al tunnel” ed oggi più che mai lo è anche per me.

Progetti futuri?
Al momento sono totalmente immersa in questa nuova esperienza nel campo musicale. Ho scelto di dedicare finalmente un po’ di tempo a me stessa dopo diversi anni ricchi di “turbolenze”. Evito progetti a lungo termine. La vita del resto è una continua sorpresa.

#FacceCaso

Di Giorgia Groccia

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