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Integrazione in classe? Gli insegnanti di sostegno sono il braccio destro dei ragazzi disabili

Integrazione in classe? Gli insegnanti di sostegno sono il braccio destro dei ragazzi disabili

Forse il Miur non si rende conto di quanto gli insegnati di sostegno siano fondamentali all’interno di una classe con ragazzi disabili.  #FacceCaso.

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Forse il Miur non si rende conto di quanto gli insegnati di sostegno siano fondamentali all’interno di una classe con ragazzi disabili.  #FacceCaso.

Alle scuole medie ero in classe con 5 ragazzi sordi. È stata un’esperienza bellissima. Insieme a loro ho scoperto cosa volesse dire integrazione e l’ho fatto con naturalezza, senza quasi accorgermene, giorno per giorno, fondendo la mia realtà con la loro.

Io e Valentina condividevamo la stessa passione per il disegno. Lei è bravissima, molto più di me. Ha un sorriso contagioso e i capelli ricci come i miei.

Monica è super intelligente, si capisce subito che ha una marcia in più. Mi ha insegnato il LIS, o meglio, ci ha provato. Qualcosa mi ricordo ancora.

Vanessa ha un carattere forte, era molto testarda e permalosa. La ricorderò sempre per la sua simpatia e per la sua scaltrezza. In una parola, furbacchiona. 

Nella mia classe si sono alternate diverse insegnanti di sostegno che aiutavano i ragazzi non udenti a capire cosa stesse dicendo la professoressa e che col tempo si sono tramutate in veri e propri punti di ferimento per i ragazzi sordi e per la classe intera. 

La realtà particolare che ho vissuto io, stando alle statistiche, ormai è all’ordine del giorno. Nel 43,3% della classi italiane c’è uno studente con una certificazione di disabilità, pari a 1,37 a sezione. Ma dove sono finiti gli insegnanti di sostegno?

Forse il Miur non si rende conto di quanto queste figure siano fondamentali all’interno di una classe con ragazzi disabili. Gli insegnanti di sostegno eliminano la discriminazione, rendono la lezione fruibile a tutti e favoriscono l’integrazione azzerando le differenze tra gli studenti. La scuola è un diritto di tutti, a maggior ragione dei ragazzi che hanno dei problemi. 

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani 

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