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Lauree abilitanti, il Ministro Manfredi ci crede

Lauree abilitanti, il Ministro Manfredi ci crede

La lauree abilitanti sono diventate ormai, più che un sogno, una necessità. Avvicinare lo studente del lavoro risulterà fondamentale in futuro. Se si

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La lauree abilitanti sono diventate ormai, più che un sogno, una necessità. Avvicinare lo studente del lavoro risulterà fondamentale in futuro.

Se siete uno studente di giurisprudenza, medicina o ingegneria, tra le altre, lo sapete già: la laurea abilitante è il vostro sogno nel cassetto. Nascosta, celata sotto i calzini, si trova lei; una laurea che non ti chieda di dare più di quanto tu non abbia già dato. Che non ti chieda di dover dimostrare, di nuovo, che non hai scaldato la sedia negli anni passati.

O che ti richieda inutili tirocini estenuanti post-laurea, appunto, volti al regalare mano d’opera a basso (nullo) costo a studi di avvocatura e ad ospedali.

Ma tranquillo: quel sogno, in cui non hai mai realmente creduto, potrebbe presto avverarsi. Parola di Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca.

La laurea abilitante che aspettavamo

Qualche giorno fa, durante un webinar della Cassa di previdenza dei ragionieri e esperti contabili, il Ministro ha dichiarato: “Le lauree professionalizzanti e abilitanti sono uno strumento estremamente importante per consentire un rapido accesso al mondo del lavoro di giovani con competenze sia teoriche che applicative. Un percorso che cercheremo di fare insieme anche agli esperti contabili, per dare nuove prospettive e una nuova visione di Paese”.

Bisogna dare valore alle professioni, in quanto facilitatrici dell’accesso al lavoro. Un aspetto che si inquadra in un discorso ben più ampio di una loro rivisitazione alla luce della necessità del Paese di essere sempre più competitivo nel campo dei servizi avanzati di cui i professionisti sono i principali operatori”.

Non ha mancato, poi, Manfredi, di alzare lo sguardo verso il futuro del lavoro: “In un mondo che cambia, la professione deve stare al passo delle nuove necessità, accompagnando le imprese nei percorsi di digitalizzazione e di conquista dei nuovi mercati. In poche parole le professioni cambiano pelle parallelamente all’aumento degli standard loro richiesti”.

Oggi si impone la necessità di questo grande cambiamento (la laurea abilitante n.d.r.) che arricchisce le competenze del laureato dotandolo di maggiore esperienza sul campo e riducendo, al tempo stesso, i tempi di ingresso nel mercato del lavoro”.

Speriamo, ministro. Speriamo.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

COMMENTS

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    er 4 anni

    Forza Ministro! Renda le lauree abilitanti come nel resto d’Europa. Basta inutili e costosi esami di abilitazione.

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