I titolari di cattedra sono oltre 13mila ma su quelle poltrone c'è un denso strato di polvere. Tra uno sconforto e un altro, riportare l'ennesimo dato
I titolari di cattedra sono oltre 13mila ma su quelle poltrone c’è un denso strato di polvere.
Tra uno sconforto e un altro, riportare l’ennesimo dato che conferma la vecchiaia della nostra Italia, francamente, non è una cosa piacevole. Ma tocca farlo. Perchè è necessario farci caso. Andiamo a spulciare il mondo universitario.
Partiamo dal fatto che nel nostro Paese ci sono ben 13.263 professori ordinari. Ok, siamo partiti. Fermiamoci subito. Tra queste migliaia, solo 6 hanno meno di 40 anni. Sono docenti titolari di cattedra, sono tutti maschi, insegnano materie prettamente di natura economico-giuridica e lo fanno a Palermo (Enrico Camilleri, Diritto Privato), Sassari (Simone Pajno, Diritto Costituzionale), Messina (Luca Corazzini, Economia Politica), Bologna (Alessandro Baldi Antognini, Statistica) e Napoli (Giovanni Perlingieri, Diritto Privato e Iuno Iervolino, Tecnica delle Costruzioni). A “stanarli” è stato l’Espresso che ha condotto una vera e propria indagine sulla situazione dei docenti italiani siccome nelle ultime ore se ne è parlato davvero molto. Numeri, numeri e ancora numeri: l’età media dei professori ordinari è di 59 anni mentre per i ricercatori è di 46 e per gli associati è di 52. Un trend negativo che dagli anni ’80 ad oggi non ha fatto altro che aumentare.
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Uno dei paroloni sciolinati in questi giorni è il famoso “turnover”, ossia fuori i vecchi insegnanti, dentro i giovani. Per ora, stando anche a quanto dicono questi miti 6 docenti under 40, rimane solo un “parolone”, perchè è tutto bloccato e i finanziamenti sono pressoché inesistenti. Esempi alla mano, basta pensare che a “La Sapienza”, l’Università di Roma nonché il più grande Ateneo d’Europa, l’età media degli ordinari è di 61,9 anni. No comment.
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Comunque, il mondo di oggi ci regala una rapidità di accessione alle notizie mai avuta prima e implicitamente ci impone di guardarci intorno. Attualmente, è Cipro il Paese con la maggior parte di professori under 40, il 50,7%, seguito dalla Germania col 49,2% e l’Olanda col 43,4%.
La cosa più deprimente? Questi 6 docenti dicono tutti la stessa cosa: “Mi sento fortunato, sono un’eccezione”. Ma forse questa è l’Italia: sei bravo, sei giovane, ti sei spaccato la schiena? Verrai emarginato dal sistema,
#FacceCaso
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