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Beauty and the Beach, il nuovo programma sul turismo sanitario (e sui ritocchini!)

Beauty and the Beach, il nuovo programma sul turismo sanitario (e sui ritocchini!)

17 signore si sfideranno a colpi di lifting in Nuova Zelanda. Andrà per la prima volta in onda in Nuova Zelanda il programma tv “Beauty and the Beach”

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17 signore si sfideranno a colpi di lifting in Nuova Zelanda.

Andrà per la prima volta in onda in Nuova Zelanda il programma tv “Beauty and the Beach”. La serie, reality in realtà, scusate il gioco di parole, riprenderà la storia di 17 donne australiane e neozelandesi intente a viaggiare nel continente alla ricerca del ritocchino più conveniente. Ecchissenefrega! potreste aggiungere voi, non senza aver ragione. Particolare da non sottovalutare è, però, questa moda moderna, altro gioco di parole, del turismo sanitario, quella tendenza che porta le persone a spostarsi da casa propria per andare in paesi dove il servizio sanitario risulta più conveniente per ciò che cercano. Un esempio è dato anche da noi italiani che ci spostiamo in Croazia per eseguire interventi ai denti, dal momento che nel paese balcanico costano circa un terzo del totale che spenderemmo qui.

Il fenomeno del turismo sanitario è presente anche in Italia”, spiega Pierfrancesco Cirillo, segretario dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica. “Il trend, nato negli anni ’80, è diventato più florido grazie a internet. Il viaggio è spesso un ottimo pretesto, infatti, per chi non vuol fare sapere a colleghi e amici del ritocchino: si parte per una vacanza e si torna ringiovaniti o dimagriti, senza dare troppe spiegazioni. In realtà, le incognite di farsi operare all’esterno sono numerose: si rischia non solo di non raggiungere il risultato desiderato, ma anche di trovarsi a fronteggiare un lungo calvario per porre rimedio alle complicazioni”.
AICPE ha poi rilasciato un documento dove espone i sei più grandi problemi di chi cerca il “turismo sanitario”, e noi ve li riportiamo qui di seguito:

1) Comunicazione
2) Rischi Sanitari
3) Assistenza pre e post operatoria
4) Chirurgo plastico e assicurazione
5) Costi
6) Viaggio

Insomma, statevene a casa a farvi curare e quando viaggiate fatelo per piacere.

Di Giulio Rinaldi

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